“I nuovi voucher lavoro”, l'importante convegno dell'associazione Giovani Avvocati "Giuseppe Napoli"

La nuova modalità di primo impiego può considerarsi come un incentivo alle assunzioni oppure hanno favorito l’aumento del lavoro sommerso?

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Grande successo e partecipazione per l’interessante convegno tenutosi lo scorso venerdì 17 Novembre riguardante “I nuovi voucher lavoro” organizzato dall’Associazione Giovani Avvocati “Giuseppe Napoli” (A.G.Avv.) con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari.

Il taglio del dibattito non soltanto teorico ma anche e soprattutto pratico ha consentito alla platea di avvocati e professionisti del settore di formulare le proprie personali deduzioni circa l’interrogativo posto nel titolo del manifesto: “i nuovi voucher possono considerarsi come un incentivo alle assunzioni oppure hanno favorito l’aumento del lavoro sommerso?”

Sul tema ha aperto il dibattito la Vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Avv. Serena Triggiani, giuslavorista, la quale ha evidenziato che i recenti dati statistici dimostrano un picco dell’utilizzo dei nuovi voucher rispetto ai precedenti, sottolineando come sia fondamentale interrogarsi sulle motivazioni alla base di tale risultato. Relativamente all’argomento scelto dal comitato scientifico, l’Avv. Triggiani ha espresso il pieno supporto dell’Ordine in favore della specializzazione degli avvocati del Foro attraverso iniziative convegnistiche così peculiari e diversificanti complimentandosi con l’A.G.Avv., quale prima realtà associativa forense ad aver istituito i comitati scientifici per ciascuna branca del diritto.

A tal proposito l’Avv. Triggiani ha ceduto la parola alla Presidente dell’Associazione Giovani Avvocati A.G.AVV., Avv. Romina CENTRONE, che ha sottolineato come una delle maggiori priorità associative perseguite dalla sua presidenza sia quella di trattare scientificamente tematiche socialmente rilevanti che interessano particolarmente i cittadini del territorio e di rimando che richiedono una maggiore attenzione e competenza da parte degli avvocati ai fini della relativa tutela e consulenza giuridica. Nel caso specifico del convegno sui nuovi voucher, si è avuto cura di edificare un’offerta formativa variegata, sia dalla parte dei datori di lavoro sia da quella dei lavoratori, offrendo in tal modo agli avvocati partecipanti un aggiornamento versatile e completo non soltanto teorico ma anche e soprattutto pratico circa gli strumenti legali esistenti.

Per questo su iniziativa della Presidente Avvocato Centrone e con il supporto del Direttivo A.G.AVV. - composto dagli avvocati Matteo Palmiotto, Giacomo Bove , Graziano Lepore e Michele Martucci  - sono stati istituiti lo scorso 4 luglio 2017 i comitati scientifici per ciascuna branca del diritto mediante nomina ufficiale in una grande cerimonia ricca di prestigiosi ospiti (tra i tanti si ricorda l’intervento del Magnifico Rettore Antonio Felice Uricchio, il Prof. Giovanni Procacci già senatore della Repubblica e parlamentare europeo, il Presidente della Camera Amministrativa di Bari, Avv. Franco Gagliardi La Gala, e tanti altri docenti universitari, magistrati e consulenti medico legali).

La Presidente Centrone ha espresso i suoi complimenti ed auguri per il primo dei lavori svolti dal comitato scientifico A.G.AVV. di diritto del lavoro nei riguardi dell’Avv. Francesco MITOLO (Presidente del Comitato Scientifico di diritto del lavoro A.G.Avv.) e dei suoi componenti gli avvocati Anna Maria Cristina Sicolo, Silvia Masciale e Carmine Francesco Cicoria.

Il dibattito è stato moderato dallo stesso Avv. Mitolo che ha illustrato le motivazioni alla base della scelta dell’argomento esplicando l’esigenza da parte del comitato scientifico A.g.avv. di affrontare quale prima tematica quella più dibattuta negli ultimi mesi non soltanto da un punto di vista squisitamente tecnico-giuridico bensì anche politico e mediatico ovvero quella impropriamente definita dei “nuovi Voucher di lavoro”, così come previsti dal decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, introdotto dalla Legge di Conversione n. 96 del 21 giugno 2017 che all’art. 54 bis ha disciplinato le prestazioni occasionali mediante l’introduzione di due nuovi strumenti: il libretto famiglia ed il contratto di prestazione occasionale, decretando, per tal via, l’epilogo dell’era dei Voucher.

L’Avv. Mitolo ha rappresentato, inoltre, le numerose perplessità derivanti dall’introduzione di questo nuovo strumento di regolarizzazione dei rapporti di lavoro occasionale tali da indurre a chiedersi se effettivamente quella del Governo Gentiloni sia stata una mossa ponderata anche alla luce della pregressa esperienza sul tema o se una maggiore sinergia tra Governo ed organizzazioni sindacali avrebbe portato ad una differente soluzione.

La tematica è stata approfondita nel suo cuore più magmatico dal Dott. Luigi PAZIENZA (Magistrato Ordinario in servizio presso il Tribunale Civile di Bari - Sez. Lavoro) al quale è toccato il delicatissimo compito di ripercorrere l’excursus storico, normativo e giurisprudenziale dello strumento retributivo del lavoro occasionale, provvedendo a realizzare un’encomiabile e puntuale analisi dei requisiti oggettivi e soggettivi dei nuovi voucher, anche evidenziandone i limiti applicativi.

L’Avv. Enzo AUGUSTO, giuslavorista, già intervenuto sul tema con la pubblicazione di un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno, ritorna sull’argomento dandone un taglio dal carattere socio - politico. L’Avv. Augusto mette in risalto la sociale utilità diretta ad arginare il fenomeno del lavoro nero che, tuttavia, incombe, ora più di allora, a causa dell’abrogazione dei precedenti buoni lavoro avvenuta nella primavera del 2017. “I nuovi voucher rappresentano un fallimento prima di tutto politico, poiché si sa”, continua Augusto: “fatta la legge si trova subito l’inganno”; è quello che potrà accadere e, anzi, già accade, dal momento che, secondo varie statistiche, l’uso dei nuovi strumenti è in forte calo rispetto al passato e la domanda, al pari della risposta, sorge spontanea: “che fine hanno fatto i lavoratori precedentemente impegnati con l’utilizzo di tale strumento?” l’Avv. Augusto ritiene che ci sia un aumento del lavoro nero e, quindi, urge un intervento mirato a creare nuovi posti di lavoro, unitamente a quanto prospettato dai vari sindacati.

Il Dott. Giacomo Calamita, consulente del lavoro, ha illustrato tutti gli steps da seguire per entrambe le parti contraenti al fine di richiedere il Contratto di Prestazione Occasionale o il Libretto Famiglia, dalla richiesta del PIN presso gli sportelli INPS alla conseguente liquidazione dei compensi per i lavoratori, evidenziando come, a differenza di quanto affermato dal Presidente dell'Istituto Previdenziale, Dott. Tito Boeri, la nuova disciplina dei rapporti di lavoro occasionale ha complicato maggiormente, rispetto al passato, l'iter burocratico per la loro emissione, scoraggiando, in tal modo, il concreto e celere utilizzo nel mercato del lavoro.

Ha concluso il dibattito l'Avv. Mariacarmela Magistro, giuslavorista, la quale ha evidenziato che con questi nuovi strumenti di retribuzione del lavoro occasionale viene compromessa non soltanto la tutela del lavoratore bensì anche quella dei datori di lavoro i quali si trovano sguarniti di strumenti idonei a fronteggiare situazioni di emergenza, come possono essere, ad esempio, i picchi di produzione aziendali che richiedono, giocoforza, l'impiego intermittente di una forza lavoro aggiuntiva, in quanto la platea di destinatari degli ex “voucher” è stata fortemente ridotta; la nuova normativa, con le significative limitazioni che ha posto in essere all'uso del contratto di prestazione occasionale (i cd. C.P.O., che nella realtà aziendale hanno sostituito, di fatto, i previgenti voucher) certamente non ha aiutato le aziende, tantomeno favorito l'aumento dell'impiego.

Al convegno sono stati attribuiti n. 3 crediti formativi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari per gli avvocati partecipanti