La Polizia arresta due pregiudicati bitontini: erano i committenti di altrettanti tentati omicidi

Da non sottovalutare l'aggravante di aver commesso i reati con l'utilizzo del metodo mafioso

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Arrestati dalla Polizia di Stato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, i pregiudicati L.N. cl. 97 e C.G.R. cl. 78, già detenuto per altra causa. I predetti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, della commissione in Bitonto (BA) di due tentativi di omicidio e di porto illegale di armi da fuoco, con l'aggravante di aver commesso i reati con l'utilizzo del metodo mafioso. Dalle indagini svolte in sinergia dalla Squadra Mobile di Bari e dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto, è emerso che C.G.R., in data 17 agosto 2015, aveva attentato alla vita di un noto pregiudicato bitontino, non esitando ad esplodere numerosi colpi d'arma da fuoco tra la gente all'indirizzo di quest'ultimo che solo per un puro caso scampava all'attentato mortale. Il secondo episodio vede protagonista il L.N. che, in data 18 ottobre 2015, durante i festeggiamenti in onore dei SS Medici Cosma e Damiano, nei pressi del "luna park" affollato di gente, anch'egli non aveva esitato ad esplodere numerosi colpi d'arma da fuoco attentando alla vita di altro pregiudicato bitontino, attinto da numerosi proiettili. Nella circostanza uno dei colpi esplosi aveva provocato anche il ferimento, fortunatamente lieve, di un passante. Solo il pronto intervento delle forze di Polizia presenti in loco aveva consentito di scongiurare un ben peggiore esito dell'evento criminoso che aveva creato non poco panico tra folla, messa in fuga dalla sparatoria. Per quest'ultimo episodio, ad agosto dello scorso anno, furono colpiti, da analogo provvedimento cautelare, tre pregiudicati del posto. Le immediate indagini seguite agli eventi, in un clima omertoso per la pericolosità dei soggetti e le loro spiccate propensioni criminali, hanno permesso di fare luce sugli accadimenti attribuendo specifiche responsabilità agli autori di tali gravi fatti inquadrati in un più ampio contesto mafioso.