Da un cantiere di via Traetta emerge un importante asse viario classico medievale

Altra bella scoperta di non trascurabile valore archeologico

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La Storia continua a bussare sotto i nostri piedi.  Scalpita sotto il pavimento sempre più fragile della nostra contemporaneità e vuol fare erompere la sua voce imperiosa dalle viscere della terra. 
Altra bella - per carità, non scriviamo "sensazionale", altrimenti ci massacrano pure per un aggettivo. Boh, siamo sempre più sconcertati per come l'inessenziale domini la nostra vita - scoperta all'imbocco di via Traetta. 
Dal cuore di un cantiere per la sistemazione dei cavi della banda larga è emerso un po' di tutto.  Ossa di animali, oggetti vari, piccoli ma non trascurabili reperti archeologici. 
Ma quel che è più importante è il segno inequivocabile di un asse viario databile fra il periodo classico e quello medievale. L'analisi del lastricato, quasi certamente, porterà nteressanti novità. 
Non dimentichiamo che da Bitonto passava la via Traiana, fondamentale bretella - il cui ultimo lacerto è situato nei pressi della Chiesa del Crocifisso - che si innestava sulla Appia (subito dopo il cimitero, per intenderci), percorso inevitabile per pellegrini ierosolimitani, cavalieri del tempio e crociati.
 Insomma, aspettiamo con curiosità l'esito del canto dei secoli...