Route Agesci 2014. Due bitontini collaborano alla redazione della Carta del Coraggio

Ora Nicolò Ciccarone e Stefano delle Fontane attendono di essere ricevuti dal sindaco

Stampa l'articolo

È passato esattamente un mese da quando i ragazzi dei gruppi scout Bitonto 2 e Bitonto 3 si avventuravano in un viaggio che li ha condotti alla Route nazionaleAssociazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI).

Trenta mila giovani, dai 16 ai 21 anni, provenienti da tutte le 20 regioni d’Italia da 1.500 differenti  hanno cammineranno a piedi, zaino in spalla, sulle strade di coraggio d’Italia, per poi ritrovarsi a san Rossore(PI).

I 456 campi mobili – messi su dal 1 al 6 agosto scorso – si sono svolti in tutte le regioni italiane e sono stati utili per mettere assieme tutto ciò che era emerso in questi due anni di preparazione: osservazione del territorio ha portato a fare deduzioni e poi concretamente ad agire.

Il gruppo di Cristo Re, capeggiato da Francesco La Gioia, Mario Intini e Anna Coviello, formato da 17 ragazzi si è occupato nel territorio bitontino dei bambini disagiati sostenendoli anche nel doposcuola mettendo in pratica il coraggiodi farsi ultimi.

Mentre, quello dei 13 ragazzi della parrocchia di santa Caterina, capeggiati da Donatella Mastandrea e Francesco Lauta, hanno percorso la strada del coraggio dell’amore attraverso convegni dedicati a bambini, adolescenti ed adulti.

Il coraggio leit motiv dell’intera Route, dell’intero percorso è stato il tema sostanziale: il nome, tanto astratto, è diventato comune nel linguaggio sociale, politico, religioso ma è concreto nel linguaggio scout da ormai 100 anni.

Infatti, dal 7 al 10 agosto nel campo fisso di san Rossore, si è redatta la Carta del Coraggio: l’impegno dei Rover e delle Scolte è al servizio del futuro del nostro Paese per lasciarlo “migliore di come lo hanno trovato”, come invita il fondatore dello scoutismo Baden Powell.

La carta, però ha avuto due redattori speciali, eletti come alfieri e rappresentanti dei gruppi nei quali erano inseriti: Nicolò Ciccarone del gruppo Bitonto 2, eletto dai compagni del Magenta Corbetta 1 e Fermo 1 nella Route 143, e Stefano Delle Fontane del gruppo Bitonto 3, eletto dai compagni del Forlì 11e Castelrotto 1.

«È stato per noi un grande motivo d’orgoglio – raccontano i due ragazzi – rappresentare tutti i nostri compagni che hanno creduto in noi eleggendoci per questa fantastica esperienza».

Un momento in cui la politica si è fatta in maniera seria e i ragazzi hanno ricevuto anche il plauso del premier Renzi (che conosce bene il mondo scout), del presidente della Camera Boldrini e di don Ciotti, presidente di “Libera”: «Siamo stati davvero cittadini attivi – orgoglioso dice Nicolò (17 anni) -: abbiamo realizzato un piccolo parlamento degli alfieri in modo da emendare la bozza della carta che era stata già stilata. Ci siamo resi davvero conto di cosa significa agire per il bene della comunità, essendo portavoce non solo di noi stessi ma di un gruppo di ragazzi, di un intero territorio».

«Un territorio – aggiunge Stefano (19 anni) – fatto di quotidiano di problemi e ricerca della legalità, della giustizia che possa aiutare ad ogni livello a raggiungere il bene: con coraggio, un coraggio che significa responsabilità, perseveranza, ma anche attenzione, curiosità affinché si possa testimoniare e riflettere sul domani e sui cambiamenti da effettuare all’interno della comunità».

 Ora questi ragazzi, con l’entusiasmo ancora in cuore, così giovani e già così responsabili attendono di essere ricevuti dal sindaco Michele Abbaticchio per consegnare in Comune la Carta del Coraggio.