Xylella, Fi presenta mozione: "Disastro inarrestato, grande fallimento di Emiliano"

I consiglieri di Forza Italia: "Assessore regionale all'Agricoltura si dimetta, deve assumersi sue responsabilità"

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"In campagna elettorale, il presidente Emiliano prometteva di debellare la Xylella, sostenendo che fosse al primo posto, in caso di vittoria, nella sua agenda di governo. Sono passati due anni e mezzo da allora e non solo la Xylella continua ad impazzare, desertificando gli uliveti della Puglia, sino alle porte della Terra di Bari, ma nulla è stato fatto anche solo per il suo contenimento. Il fallimento politico della Giunta regionale è eclatante e sotto gli occhi di tutti i pugliesi. Ed oggi è confermato anche dall'ultimo provvedimento della Commissione europea: l'innalzamento della fascia di quarantena. Questa è la dimostrazione dei danni provocati fino ad ora!".

Così i consiglieri regionali di Forza Italia Nino Marmo, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso e Giandiego Gatta, che hanno anche presentato una mozione consiliare con una serie di impegni da assegnare al governo pugliese.

"Ci sono interventi e azioni serie e concrete –aggiungono- che vanno avviate nell'immediato. Innanzitutto, bisogna eliminare la cosiddetta 'task force', procedendo all'istituzione di un tavolo tecnico-scientifico permanente a cui partecipino componenti dell'Osservatorio fitosanitario, dell'Arif, del CNR, dell'Istituto di Patologia Vegetale dell'Università di Bari, degli Ordini professionali e delle associazioni di categoria. Inoltre, la Regione, d'intesa con il ministero, deve chiedere all'Ue maggiori risorse per l'espianto degli ulivi colpiti e per indennizzare gli agricoltori. E ancora: sostenere la ricerca, riorganizzare (potenziandolo) il servizio fitosanitario regionale, chiedere al governo nazionale l'istituzione delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento. Infine, la Puglia deve chiedere la convocazione straordinaria della Sessione Europea della Conferenza Stato-Regioni, per affrontare le questioni relative alla profilassi da fitopatogeni provenienti da Paesi Terzi e non, alla gestione della quarantena e delle ispezioni sulle piante a rischio.

Potremmo parlare del passato, facendo una cronistoria di tutte le giravolte politiche del presidente Emiliano, delle vicissitudini che hanno caratterizzato questa triste vicenda, che la Regione ha deciso di non governare e non gestire per non scontentare posizioni fintamente ambientaliste ma precisamente demagogiche: per assecondare chi si batteva contro le eradicazioni, sventolando la bandiera del 'no' a prescindere e per assecondare pure gli autori di teorie complottiste, si è agevolata la diffusione e l'avanzamento dell'infezione. Potremmo anche parlare di coloro che hanno tifato per la mancata attuazione del Piano Silletti, che invece avrebbe impedito il propagarsi della catastrofe... ma non servirebbe al futuro dell'agricoltura pugliese e del nostro paesaggio nei suoi tratti più identitari: oggi, auspichiamo in un cambio di passo decisivo: si proceda agli abbattimenti e all'utilizzo mirato e specifico dei fitofarmaci. Bisogna assumersi le proprie responsabilità e affidarsi alla scienza. A tal proposito, -concludono i consiglieri di Forza Italia - ci aspettiamo che la Regione contrasti i ricorsi e avvii giudizi civili per richiedere i danni a chi si è opposto alle eradicazioni. Altrimenti, saremo noi ad avviare una class action contro le inadempienze della Regione Puglia".