"Danza su tela” dell’A.S.C.D. Balletto in, lo spettacolo della bellezza e dell'amore

Geniale, l’idea della direttrice artistica Maria Rosaria Cuoccio di fondere le proprie competenze artistiche con la danza

Stampa l'articolo
Prendete la bellezza e tessetene cose straordinarie. Perché il mondo ha bisogno di bellezza così come di arte. Allora la danza diventa un viaggio straordinario che ha cura dei dettagli, attraverso una serie di stanze in cui non solo si contemplano le opere dei grandi ma si avverte quasi la loro naturale perfezione. Un tripudio di colori sfuma i cambiamenti nell’evoluzione metafisica di associazioni ispirate proprio dalla natura stessa. Si resta a bocca aperta quando anche nelle piccole imperfezioni, gli occhi scrutano paesaggi d’anima che persuadono e nel vento che muove le spighe, nel rumore dell’acqua, nel profumo dei fiori, nel silenzio di una notte vellutata l’orizzonte si dipinge di spiritualità e rivisitazione del cuore, nel significato estetico e simbolico di emozioni intense. Emozioni che valicano ogni limite e restano eterne a imprimere un flusso benefico a chi balla per celebrare la pace, per esorcizzare la paura, su un filo di perenne memoria, nell’incanto di coreografie che sembrano uscire dai quadri e trasformare l’arte in stupore. Prendete la bellezza e fatene un capolavoro di dolore, forza, disperazione, intrigo, odio, felicità, di un tempo d’amore da rincorrere, di esaltazione di corpi che mediante il movimento organizzano lo spazio con l’armonia di una passione straordinaria. Questo e molto altro hanno dato un timbro incantevole allo spettacolo “Danza su tela” dell’A.S.C.D. Balletto in presso lo Showville lo scorso 18 giugno. Geniale, direi, l’idea della direttrice artistica Maria Rosaria Cuoccio di fondere le proprie competenze artistiche con la danza perché come ha affermato “l’arte è una grande forma d’amore perché sia il corpo che lo spirito sono protagonisti principali di ciò e questo connubio con la danza, il movimento, è all’apice dell’arte” Ha catturato l’attenzione del pubblico sin sa subito la verve ironica e simpatica di Adelina alle prese con la sua prima visita guidata in un ipotetico Museo delle Arti impersonata dalla bravissima Mariantonia Capriglione, che ha il dono di far percepire a chi la ascolta la sua passione per la recitazione coinvolgendo empaticamente gli spettatori. Il viaggio nel tempo dell’arte e della bellezza si è rivelato davvero interessante fondendo passato, presente e futuro nella lingua universale dell’amore che “è un faro sempre fisso/ che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;/è la stella-guida di ogni sperduta barca/ il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza./ Non muta in poche ore o settimane/ ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio.” Le coreografie ora eteree ed estatiche, ora coinvolgenti e ritmate, quasi a scandire un orologio interiore, ora appassionate e commoventi sono state ideate da Maria Rosaria Cuoccio, Angela lauta, Enrica Morgese, Monica Mongelli, Vito Iacobellis, Vincenzo Lacassia e Riccardo Lasorsa mentre regia e sceneggiatura sono state scritte da Raffele Romita, Mariantonia Capriglione e Maria Rosaria Cuoccio. Nella frenesia quotidiana la natura resti sempre il presupposto mai cancellato del paesaggio perché, se c’è un’imitazione che stravolge totalmente, è proprio quella della bellezza intesa come centro d’attenzione e ascolto di quanto l’universo suggerisce in tutte le piccole cose. Commovente il finale quando dinanzi al celebre quadro espressionista “La danza” di Matisse in un girotondo simbolico la danza si è trasformata in allegoria della vita umana in un movimento continuo teso all’unione con gli altri. E tutto ciò avviene sul confine del mondo, in quello spazio fragile e precario fra l’essere e non essere. Qui la sintesi totale tra contenuto e forma ha toccato alcune profonde verità che regolano la vita dell’uomo: c’è sempre una rivoluzione per la quale vale la pena lottare ed è l’amore in ogni sua espressione! Poi la presentatrice Mara Tribuzio ha chiamato sul palco l’insegnante Maria Rosaria Cuoccio per assegnare la borsa di studio “Silvio Oddi” (che consisterà in un anno accademico di corsi di danza gratuiti) all’alunna Annarita Turturro meritevole per impegno, serietà, passione e assiduità e la borsa di studio “Letizia Giulitto”, donata anche quest’anno con immensa generosità e sentimento dai genitori della piccola Letizia presenti in sala, all’alunna Denise Abbattista, ballerina del corso principianti. Altri ragazzi sono stati omaggiati con borse di studio per il “Balletto di Toscana” e per uno stage internazionale Dance Master Class a Urbania. Un doveroso ringraziamento va a tutti gli Sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento artistico e l’appuntamento è a settembre per l’inizio di un nuovo anno accademico.