“Oltre i confini”. Just Imagine presenta due cortometraggi

Appuntamento con “Shoes” e “Beles”, alle 19.30, presso la Biblioteca Comunale

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Un ciclo di eventi composto da seminari, cineforum, presentazioni di libri e musica per discutere sulle migrazioni. È partita la seconda edizione di “Oltre i confini”, la festa dei popoli di Bitonto, quest’anno inserita nella programmazione di “Oltre la legalità. Riflessioni tra legalità, responsabilità e giustizia”, la rassegna organizzata dal Comune di Bitonto e dalla Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano - Onlus, nell’ambito dei festeggiamenti in onore dei Santi Anàrgiri.

Per la prima volta, la festa dei popoli sarà composta da una programmazione che abbraccerà un arco di due settimane, fino al 12 ottobre (leggi qui tutto il programma: https://www.facebook.com/events/122635265103377).  

Domani, mercoledì 11 ottobre, presso la Biblioteca Comunale "Rogadeo", alle ore 19:30, spazio alla proiezione dei corti “Shoes” e “Beles - La stagione dei fichi d’india”, grazie all’impegno dell’associazione “Just Imagine” e alla collaborazione con l’associazione “Inuit”.

Dialogherà con il regista Domingo Bombini e il coregista Leonardo Gregorio Viviana Minervini, giornalista e presidente dell’associazione “Just Imagine”.

Incontrano Lezia Indolfi, presidente dell’associazione “Inuit”, Domenico Saracino, giornalista e critico, e Carmen Albergo, critico cinematografico.

SchedaShoes

Il corto animato è stato realizzato nell’ambito de “L’Edificio della Memoria”, progetto pilota della Regione Puglia sulla legalità. È stato realizzato con gli studenti della 2 e 3 L della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Casamassima durante il corso tenuto dalla giornalista Michela Ventrella assieme ai cartoonist Domingo Bombini e Leonardo Gregorio.  

Gli studenti hanno approfondito il fenomeno dell’immigrazione attraverso articoli di cronaca e, particolarmente sorpresi dalla storia positiva dei due immigrati ospitati dal Cara di Bari, Abdulle Nagayee, somalo, e Mussiè Hitsa, eritreo, l’hanno scelta come soggetto del loro lavoro.

Abdulle e Mussiè sono due atleti fuggiti dalla guerra che, grazie all’aiuto di due poliziotti baresi, Francesco Leone e Francesco Martino, hanno ricominciato a correre e partecipare alle più importanti gare di atletica regionali.

La pellicola è stata realizzata a scuola con disegni e cartoncini colorati.

Il lavoro è stato presentato in anteprima il 2 maggio 2016 all’istituto “Salvemini” di Bari alla presenza della presidente della Camera, Laura Boldrini; ha vinto l’Otranto Film Fund Festival nella sezione Animazione ed è stato selezionato dalla giuria del Metricamente Corto – Festival Concorso del Cortometraggio e Lungometraggio.

SchedaBeles - La stagione dei fichi d’india

Beles - La stagione dei fichi d’india” è il documentario che racconta la diaspora del popolo eritreo attraverso lo sguardo di Dawt, Marikos e Feiben, ragazzi di seconda generazione eritrei nati e cresciuti in Italia, a Bari. 
Attraverso la metafora del "beles" (trad. lett. "fico d'india"), nome che in Eritrea è un appellativo per canzonare i giovani eritrei di seconda generazione che risiedono in Italia. Il progetto filmico ha lo scopo di far riflettere sulla labilità del concetto di appartenenza, tentando di raffigurare come l’integrazione non sia un movimento chiuso, ma un processo, uno spazio aperto e mobile, una metafora delle diverse variabili della comunicazione.

Il corto è stato l’idea vincitrice del bando nazionale 'MigrArtiCinema' del Ministero delle Attività culturali.