Festival "Il Giullare", lunedì lo spettacolo fuori concorso «I’m migrant» dei bitontini Fatti d'Arte

Per la regia di Raffaele Romita, l'opera è a cura della Fondazione Santi Medici e dell’associazione culturale teatrale

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Entra nel vivo il festival Il giullare, teatro contro ogni barriera, che quest’anno è giunto alla sua ottava edizione.

Si inizia già lunedì 4 luglio con lo spettacolo I’m migrant, che si terrà alle 21 (con ingresso alle 20.30) al parco archeologico di santa Geffa in via delle Tufare a Trani gestito dalla cooperativa Xiao Yan - Rondine che ride, che ha trasformato una rara formazione ipogeica che versava in stato di abbandono, in un luogo vivo.

Lo spettacolo, fuori concorso, per la regia di Raffaele Romita, è a cura della Fondazione Santi Medici e dell’associazione culturale teatrale Fatti d’arte di Bitonto ed è la conclusione di un percorso di integrazione tra due gruppi, Quei bravi ragazzi e i ragazzi del progetto Sprar (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) di Bitonto, di età compresa tra i 14 e i 28 anni, partito a gennaio e finalizzato alla creazione di una opportunità di una piena inclusione e di una parità di accesso a servizi e risorse per immigrati. I protagonisti del lavoro sono ragazzi con e senza disabilità, ed è per questo che I’m migrant si configura perfettamente in sintonia con l’obiettivo del festival Il giullare: raccontare come attraverso tutte le forme di arte si possa andare davvero oltre ogni barriera.

Questo il primo appuntamento del nutrito programma presentato ieri, nel corso dell’incontro pubblico nel quale sono intervenuti per i saluti istituzionali l’assessore ai servizi sociali Debora Ciliento e alla cultura e alla pubblica istruzione Grazia Distaso. Ciliento ha sottolineato l’«interesse della amministrazione nei confronti del sociale e dell’abbattimento delle barriere, in favore dell’inclusione» e Distaso ha chiesto che fosse «creato un video di conclusione del festival da inviare ai ragazzi della comunità greca di san Nicola», che recentemente hanno ospitato il pellegrinaggio ecumenico di una delegazione tranese.

La parola è passata poi agli organizzatori del festival Vanna Capurso, Cinzia Angarano e Francesco Di Cugno, che hanno elencato tutti gli appuntamenti del programma, fitto di incontri e spettacoli aperti alla cittadinanza.

Dopo l’appuntamento di lunedì, martedì sarà la volta di Sto matrimonio non sa da fa, che si terrà invece al centro Jobel in via di Vittorio 60 sempre alle 21, per la regia di Antonietta Croce, a cura dell’Atad Il pineto di Trani.

Intanto, i ragazzi del laboratorio teatrale del Jobel hanno girato uno spot, visitabile al link https://www.youtube.com/watch?v=sYFkyPfYZos, per la regia di Michele Didone con aiuto-regia Marco Colonna e Pasquale Polignano.

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