Justice League

Approda finalmente sul grande schermo il grande progetto DC della lega dei supereroi della giustizia, ma l’operazione avrà convinto?

 

Dopo Batman vs Superman a morire non è stato solo Superman, ma quel barlume di speranza che spingeva il mondo ad immaginare un futuro migliore. Cosi spinto dalla fiducia dell’uomo d’acciaio nell’umanità,  il senso di colpa, ma soprattutto dall’incapacità di fronteggiare un nemico più grandi di lui Bruce Wayne decide di riunire un gruppo di persone dotate di superpoteri: Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller) e Cyborg (Ray Fisher).

 

L’opera in generale pur mantenendo i toni cupi dell’universo DC vira su su un intrattenimento più leggero e scanzonato, grazie alle battute di Flash, ma inoltre cambia radicalmente il ritmo più calzante grazie soprattutto alle due ore di durata che sono molte meno di quelle dei precedenti film che arrivavano anche alle due ore e quaranta minuti.
Cambia qualcosa, ma la formula di base è la stessa e il film parte comunque zoppicante, complice appunto le falle dei precedenti film che compongono l’universo cinematografico.
Tralasciando la trama scopiazzata da dinamiche di film come il Signore degli Anelli e lo stesso Avengers per rimanere in tema supereroistico, il film già dai primi minuti si presenta estremamente didascalico nello spiegare personaggio per personaggio la sua storia e chi è soprattutto. Da li un susseguirsi di scene per fare una determinata cosa (non la dico per evitare spoiler) e per arrivare allo scontro finale.
Il tutto insomma non riesce mai ad amalgamarsi perfettamente, ma il nocciolo fondamentale è che il tutto alla base è sbagliato e la Warner non fa altro che lavorare in fretta senza una progettualità che invece consente alla Marvel di creare dei film che alle volte sono abbastanza puerili, ma consentono il più delle volte di intrattenere ed esaltare il pubblico. Questo è possibile anche perché a tenere le redini del progetto c’è un capo e alla regia dei mestieranti capaci.
Justice League non ha profondità, non ha profondità (per quanto sia possibile) nei personaggi e non ha profondità di campo.

 

Sicuramente qualche amante del genere lo adorerà e potrà anche divertirsi, ma credo valga a questo punto aspettare la versione in dvd in modo da gustarselo per intero e non monco come la Warner sta proponendo per gran parte dei suoi film al cinema.