Politiche 2018/Pino Giulitto: "La mia candidatura viene dal territorio. Ricostruiamo insieme il centrosinistra a Bitonto"

Presentato, ieri mattina, nella sede del Partito democratico. Con lui anche Salvatore Campanelli, candidato nel Collegio Puglia 1 Bari-Bitonto al Senato

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Da corso Vittorio Emanuele, e più precisamente dalla sede cittadina del Partito democratico, arrivano i motivi per i quali tra due settimane gli italiani dovrebbero scegliere i dem alla guida del Belpaese.

Per continuare un percorso intrapreso con Letta, Renzi e Gentiloni. Perché – dicono – sono più concreti, credibili e rappresentativi rispetto agli avversari. Per continuare a cambiare l'Italia come si è fatto in questi cinque anni.

Per iniziare, finalmente, un percorso di ricucitura del centrosinistra bitontino.

 

Ieri mattina a parlarne sono stati Giuseppe Giulitto, il candidato del centrosinistra per la Camera dei Deputati nel collegio uninominale Puglia 2, e Salvatore Campanelli, inserito nel collegio uninominale Puglia 1 Bari-Bitonto al Senato.

Entrambi partono da una considerazione: sono candidati del territorio, e quindi per la nostra città sarebbe un vantaggio. “É vero – ha ammesso Giulitto, attuale sindaco di Bitritto, membro della segreteria nazionale del Pd, vicesegretario provinciale della Federazione dem di Bari, e per sei anni vicepresidente del Consorzio Asi – che Bitonto avrebbe potuto esprimere una propria candidatura, ma questo non è successo. Adesso è inutile pensare al passato. La mia candidatura viene dal territorio, non nasce dalla sera alla mattina, e a guadagnarci è proprio la vostra città (fa l'esempio anche dell'attivazione delle Zone economiche speciali, le Zes, in connubio con Michele Abbaticchio e Antonio Decaro, ndr) perché può iniziare davvero un nuovo percorso per il centrosinistra, davvero condiviso”.

E quindi: “La legislatura appena conclusasi è stata quella che ha prodotto più leggi, alcune anche attese da tempo e coraggiose, ma a volte non siamo stati in grado di comunicarle bene. Dobbiamo recuperare il contatto con la gente puntando al voto di opinione. La Flat tax? Non si può fare, se non cambiando la Costituzione. Il Reddito di cittadinanza? Serve solo a creare meno posti di lavori. Più prendiamo in giro i giovani, e più la politica sarà odiata. Silvio Berlusconi che promette posti di lavoro deve anche dire come farà. Il nostro vero avversario è chi vuole distruggere il Partito democratico, Matteo Renzi e il centrosinistra, e ogni voto dato a Liberi e Uguali è un regalo fatto a Matteo Salvini”.

Giulitto si è detto pronto anche a un confronto con Massimo Cassano e Francesca Anna Ruggiero, i principali competitors nel suo collegio.

 

Secondo Campanelli – barese, attuale consigliere comunale nel capoluogo di Regione e presidente della commissione Urbanistica –, invece, “il Movimento 5 stelle è invisibile, perché c'è ma non si vede, mentre Berlusconi non sa più che altro dire. È necessario fare campagna porta a Porta in queste ultime settimane per far capire alla gente perché si deve votare centrosinistra e Partito democratico. Il voto del 4 marzo è importante e non è un bonifico che si può ritirare dopo due minuti”.