“Affaire Fioriello”, Natilla (PD): “Maggioranza in silenzio, problema sollevato da minoranza”

Il consigliere piddino torna sulle turbolenze dell'ultima seduta consiliare legate all'assessore

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Il consigliere del Partito Democratico, Franco Natilla, interviene sulla “querelle Fioriello” sollevata in aula nell’ultima seduta del Consiglio comunale.

Tutti contro Fioriello? Ma se neanche se ne sarebbe parlato in Consiglio comunale, martedì scorso, se non avessimo sollevato il problema dai banchi della minoranza! Giocavano al gioco del silenzio, l'argomento non sarebbe stato nemmeno sfiorato se non fossi insorto.

Prendendo la parola, ho manifestato la sorpresa, il rammarico, l'indignazione per lo spettacolo offerto da un consesso comunale trasformato nelle tre scimmiette (Non vedo! Non sento! Non parlo!), perché tutti, dal sindaco agli assessori, fino all’ultimo consigliere comunale di maggioranza avrebbero continuato facendo finta di niente. 

Le tre scimmie sono da sempre il simbolo dell'indifferenza e della reticenza, che vedevo replicate in Consiglio, come se la vicenda legata all’assessore Fioriello non si fosse mai verificata. Soprattutto è grave l’indifferenza della maggioranza e per primo del sindaco Michele Abbaticchio, che avrebbe dovuto affrettarsi a spiegare a quale titolo l’assessore Fioriello sieda ancora in Giunta, visto che non rappresenta più alcun gruppo politico, dal momento che l’Idv lo ha palesemente sfiduciato.

All’assessore Fioriello, infine, chiedevo: “assessore al di là di certificati penali di questo o quest’altro Tribunale, risponda a questa mia precisa domanda: lei in vita sua ha mai ricevuto condanne penali?”. L’assessore si è riservato di rispondere nei prossimi giorni. Vedremo.

Quanto alla querelle sulle nuove assunzioni dell’Asv, mi sono premurato di comunicare all'Assise comunale le risultanze degli approfondimenti che sta conducendo la commissione consiliare Controllo e garanzia, che presiedo. Abbiamo accertato il conferimento di incarichi di consulenza ad ex assessore, componente del collegio dei revisori di qualche anno fa, ad iscritti ai movimenti civici che sostengono il sindaco Abbaticchio. Sconvolgente pure la lettura del curriculum di qualcuno dei prescelti, laddove abbiamo avuto modo di riscontrarequale titolo preferenziale la presenza del “solo” del diploma di scuola superiore.

Molti dei soggetti incaricati si stanno affrettando a proporsi come candidati nelle liste di sostegno alla ricandidatura del sindaco Abbaticchio, sembra peraltro che taluni potenti di turno abbiano condizionato l'affidamento dell'incarico proprio alla conferma della disponibilità ad impegnarsi elettoralmente. Queste solerti manifestazioni di riconoscenza alimentano un legittimo sospetto del cosiddetto "voto di scambio".

Stiano tutti pur certi che su questo saremo attentissimi, così come non mancherà l'attenzione degli organi preposti, che verranno tempestivamente interessati.