Coalizione Abbaticchio contro Insieme per la città: "Una delle pagine più buie della politica"

"Quanto può essere credibile una coalizione PD siffatta, così poco coesa e sinergica, che mette insieme accusatori e accusati, persone che si sono contrapposte in modo così duro, pervasi anche da risentimenti personali?"

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Coalizione Abbaticchio contro Insieme per la città: 'Una delle pagine più buie della politica' Foto di Francesco Pio Naglieri

Dopo il comunicato stampa di "Insieme per la città", arriva la replica della coalizione che sostiene Abbaticchio, formata da Bitonto Solidale, Città Democratica, Cittadinanza Attiva (Gruppo Nunziante), Giovani Per Abbaticchio, Iniziativa Democratica, Italia Dei Valori, Per Un Cambio Generazionale Vero, Progetto Comune, Rifondazione Comunista, Riformisti Cattolici E Popolari, Tra La Gente Avanti Con Abbaticchio e 70032 Città In Movimento:   


Quattrocento parole per non dire assolutamente nulla in merito alle motivazioni reali che hanno portato “Insieme per la città”  ad un voltafaccia tanto incredibile quanto squallido, e a scrivere una delle pagine  più buie della storia politica della città.

La costruzione della nuova coalizione a sostegno della ricandidatura del sindaco Michele Abbaticchio ha richiesto quattro mesi, decine di incontri tra le varie forze politiche, la sottoscrizione di documenti d’intenti e programmatici, la elaborazione di posizioni politiche chiare quali la non disponibilità verso accordi politici con il PD e le altre forze politiche della coalizione a guida PD, oltre che di chiusura ad eventuali primarie perché il profilo del candidato sindaco, e il suo modo di intendere il rapporto fiduciario con le forze a suo sostegno, non è stata mai messo in discussione da alcuna delle forze politiche della coalizione e in nessun incontro.

Posizioni non solo condivise e sottoscritte dai dirigenti di SEL e PROGRESSO DEMOCRATICO, poi confluiti in “Insieme per la città” ma considerate dagli stessi come “condizioni imprescindibili” per l’adesione alla nuova coalizione, proprio per le profonde divergenze politiche, programmatiche e valoriali che ci hanno contraddistinto rispetto al PD cittadino, e in particolare ad alcuni suoi esponenti di rilievo, e rispetto a molti dei loro alleati. Posizioni sostenute e ribadite ancora nell’ultimo incontro tenutosi ad appena una settimana dalla scadenza del termine delle primarie indette dalla coalizione a guida PD, e dal voltafaccia di IpC.

Ebbene “il profilo più nobile della politica”, richiamato dai dirigenti di IpC, impone agli stessi di far comprendere alla città, ancor prima che a noi, che cosa ha portato:

1) “Insieme per la Città”  a sottoscrivereal fotofinish, il giorno della scadenza delle candidature per le primarie, il documento di adesione alla coalizione PD contro Abbaticchio, di cui non ha contribuito a scrivere una sola parola? .

2) Il candidato alle primarie Emanuele Sannicandroe il suo gruppo ex PDa rinnegare quanto di positivo scritto, dichiarato e pubblicato nel corso dell’ultimo anno, a sostegno dell’amministrazione Abbaticchio e della sua maggioranza, e a ritornate nella sfera di quel PD che aveva denigrato e abbandonato per dichiarata assoluta incompatibilità, come anche riportato personalmente al segretario del PD Regionale?

3) L’ex assessore Michele Daucelli a schierarsi con chi per 5 anni lo ha sottoposto ad una campagna diffamatoria e calunniatrice, accusandolo delle peggiori malefatte possibili ed immaginabili?        

In ultimo, ma non meno importante, immaginiamo che quando i dirigenti di “Insieme per la città” registrano il “venir meno dei principi di lealtà e rispetto tra partner” facciano riferimento a se stessi e alle loro visione utilitaristica della politica.

La città non merita tutto questo, la politica è gratuità, è impegno per il bene della collettività e non per realizzare i propri sogni, e deve essere di esempio per la comunità.

Quanto può essere credibile una coalizione PD siffatta, così poco coesa e sinergica, che mette insieme accusatori e accusati, persone che si sono contrapposte in modo così duro, pervasi anche da risentimenti personali?

La comunità saprà decidere a chi affidare il governo della città per i prossimi 5 anni, ne siamo certi.