Tasse comunali. Michele Daucelli sferza: "Amministrare la Cosa Pubblica impone senso di responsabilità"

Il consigliere di opposizione torna sull'ultimo Consiglio comunale e attacca l'assessore al Bilancio Domenico Nacci

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Dal consigliere di Insieme per la città, Michele Daucelli, riceviamo e volentieri pubblichiamo

A margine della seduta consiliare del 29 marzo, preme al sottoscritto, animato da spirito di chiarimento, rendere alcune precisazioni.

- Che l’assessore Domenico Nacci si sia trovato per la prima volta a presentare, in Consiglio comunale, atti (quali il Regolamento I.U.C. e il tariffario I.M.U., T.A.S.I. e T.A.R.I.) propedeutici al bilancio di previsione, francamente, ai cittadini interessa poco. Il sindaco, nel conferirgli la delega assessorile, evidentemente, lo ha ritenuto persona idonea. Salvo presentare, egli stesso, degli emendamenti che, di fatto, sconfessavano il lavoro dell’assessore. 
Non penso sia “etico” fare esperienza sulla pelle dei cittadini. Amministrare la Cosa Pubblica è un’attività che impone grande senso di responsabilità e non può certo essere equiparata alla gestione di un’associazione del tempo libero.

- L’assessore, in una delle tante interviste rilasciate alla stampa, ha dichiarato di ritenere “non proficuo” un incontro in commissione Finanze. Vero è che tale dichiarazione sembrerebbe essere stata ritrattata ma, considerando l’abolizione e/o la riduzione del 80 per cento delle agevolazioni, il confronto con la Commissione, al contrario, sarebbe stato più che proficuo e avrebbe evitato il caos successivo.

- L’inasprimento delle tariffe relative alla T.A.R.I. è stato scongiurato grazie al fatto che il sottoscritto, ha allertato alcune Associazioni di categoria. In seguito, infatti, alcuni esponenti di queste ultime, si sono interfacciate con il primo cittadino esortandolo a prestare attenzione al Regolamento e in particolare alle agevolazioni previste. Agevolazioni che sarebbero state quasi totalmente eliminate.

- La mancata presenza dei Revisori dei Conti ha suscitato non poche perplessità. Al contrario, sarebbero stati resi nulli, a parere del sottoscritto, qualsiasi emendamento presentato. Appare strano, comunque, che il presidente del Consiglio comunale, dopo aver dato lettura dell’emendamento presentato dal sindaco, non ha ritenuto di dover mettere in votazione quelli presentati dal sottoscritto.

- Il consigliere Francesco Brandi, non può decidere chi, della coalizione di centrosinistra, debba fare “interventi propositivi”. La coalizione di cui mi onoro far parte, non deve certamente affidare gli interventi solo a un consigliere a lui gradito.

- Osservo, con infinito piacere, che i provvedimenti discussi, riferiti alla T.A.S.I. e all’I.M.U., sono stati confermati, mentre quello riferito alla T.A.R.I. ha subito un intervento per ridurre le agevolazioni riconosciute ad imprese e cittadini riconoscendo, di fatto, il buon lavoro svolto negli anni passati.