Lo sciacallo – Nightcrawler

Un thriller freddo e graffiante, uno spaccato attuale sull’ambizione e sul sensazionalismo giornalistico

Il film, esordio alla regia dello sceneggiatore Dan Gilroy, è un opera glaciale ed enigmatica, un perfetto affresco che fa riflettere sulla ferocia dei media, colpevoli di accanirsi sui più importanti fatti di informazione in nome del Dio share. Lo Sciacallo vuole essere non solo una critica ai vampiri dell’informazione drogata e manipolatoria attua a scioccare il pubblico, ma anche un analisi sul voyeurismo dello spettatore pronto a nutrirsi di qualsiasi tragedia i media possano offrire.

Per raccontare tutto questo, Dan Gilroy si avvale del personaggio interpretato da un magistrale Jake Gyllenhaall (occhio all’Oscar). Lou Bloom è instancabile, cinico e anche molto ambizioso, pronto a tutto pur di arrivare al successo, è un personaggio ripugnante con gli occhi sempre spalancati e iperattivo, con uno stile molto pacato e controllato, inoltre non perde mai la pazienza e ha buone doti di oratoria e di ingegneria sociale.

E’ un personaggio che fin da subito si rivela capace di fare il reporter free lance poiché è un personaggio spregiudicato, e man mano diventerà un manipolatore dell’informazione, quasi abbandonando il suo lavoro da reporter e diventando una sorte di regista delle scene del crimine, pronto ad estrapolarne le parti migliori pur di colpire il pubblico dei tg. Lo seguirà in questa via di corruzione morale anche la direttrice del tg locale, qui interpretata da Rene Russo, giornalista senza scrupoli nel manipolare le informazioni a suo piacimento, che dal provare indifferenza verso il personaggio di Lou proverà una grande attrazione professionale.

Il film è un grande circolo vizioso, Gilroy oltre a dirigere con minuzia racconta con superbia un personaggio, ma anche un tema molto attuale che è possibile riscontare ugualmente in Italia e non solo negli USA dove il film è ambientato.

Lo Sciacallo – Nightcrawler (finalmente un ottimo l’adattamento del titolo) è un pugno nello stomaco dello spettatore che uscirà dalla visione totalmente tramortito dalla cattiveria con cui è stata raccontata una storia assolutamente verosimile. Il che, ovviamente, non si discosta minimamente dalla realtà dei fatti.

 

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