CALCIO A 5 – Atletico Bitonto, male i ragazzi. Tornano alla vittoria le donne

Tracollo senza appello per gli uomini di mister Oreste, battuti 5-0 dal Rutigliano. Bene le ragazze, superato 5-1 il Soccer Sava

Stampa l'articolo

Una bella vittoria entusiasmante e convincente ed un tracollo pesante e doloroso. Questo il bottino del weekend appena trascorso in casa Atletico Bitonto: gli uomini di mister Oreste – irriconoscibili – vengono battuti in casa al “Borsellino” dall’Azetium Rutigliano col pesante passivo di 5-0; le donne di Roberta Varano ritrovano i tre punti battendo in casa 5-1 il Soccer Sava.

Le ragazze. Ritorno al successo per le ragazze guidate da Roberta Varano, che finalmente tornano ad esprimersi ad ottimi livelli e battono, nella 19^ Giornata del Campionato di Serie C femminile, il Soccer Sava per 5-1. Una partita quasi a senso unico quella del “Borsellino”, con l’Atletico Bitonto assoluto padrone del campo e del risultato, che concede solo qualche ripartenza al suo avversario.

Coach Varano schiera Laforgia tra i pali, Pagone, Antonino, La Rossa e Napoli. Dalla panchina: Cortese, Buono, Chierico, Tempesta, Vino, Baldari e Cotugno.

La Rossa sblocca il match al 5’ con un gran mancino basso. Le bitontine occupano la metà campo avversaria allungando fino al 3-0. Al 9’ viene servita Napoli direttamente da rimessa laterale: il pivot bitontino sfrutta un’incertezza del portiere del Sava e sigla a porta vuota il 2-0. Al 15’ è La Rossa a mettere a segno la sua doppietta personale: dal limite dell’area approfitta del movimento di Vino che le libera lo spazio permettendole di siglare il 3-0.

Il largo vantaggio porta però ad un calo di concentrazione delle nostre ragazze che concedono al Soccer Sava alcuni minuti di assedio, commettendo anche tanti falli (si arriva fino al quinto fallo) e concedendo una serie di calci di punizione anche da posizione pericolosa. Il Soccer Sava prende una traversa con il suo talentuoso capitano Leo, la quale sfrutta una serie di rimpalli fortunati per accorciare le distanze allo scadere del primo tempo.

Il secondo tempo inizia dunque sul 3-1, ma riallunga ancora il Bitonto già al 35’: Cortese recupera palla in difesa e serve Napoli sulla fascia che prontamente trova sul secondo palo Cotugno per il 4-1. Poche le occasioni per il Soccer Sava, trascinato da capitan Leo che però fallisce in un paio di occasioni sola contro Laforgia prima e Chierico poi. Lascia infatti il campo Laforgia per un infortunio muscolare; la modugnese Chierico prende il suo posto tra i pali rendendosi protagonista di una buona prestazione. Al 39’ clamorosa azione bitontina: La Rossa avanza sulla sinistra, cerca e trova Cortese sul secondo palo che con il sinistro calcia alto sopra la traversa. Al 43’ Chierico esce dai pali ed anticipa Leo; la modugnese si butta in avanti palla al piede e si spinge fino alla linea di fondo avversaria buttando la sfera in area per Vino che però calcia fuori. Al 50’ ancora ripartenza bitontina: Vino dalla destra calcia colpendo un difensore avversario, la sfera arriva a Baldari che, di prima intenzione, sigla il definitivo 5-1.

Tornano dunque a sorridere le ragazze dell’Atletico Bitonto, che ritrovano la vittoria e salgono a quota 16 punti (a una sola lunghezza proprio dal Soccer Sava). Prossimo appuntamento, domenica 18 febbraio, in trasferta, contro la capolista Atletic Club Taranto. Un ottimo test in cui bisognerà far bene contro un avversario altamente attrezzato e da sempre in testa alla classifica.

I ragazzi. Una prestazione così brutta quasi da non crederci. Ed un ko casalingo davvero pesantissimo, per la portata, per il morale, per la classifica e soprattutto per il futuro.

Dura battuta d’arresto per i ragazzi dell’Atletico Bitonto, che subiscono tra le mura amiche del “Paolo Borsellino” un pesante 5-0 dall’Azetium Rutigliano nella 16^ giornata del girone B di Serie C2.

Una giornataccia quella dei neroverdi, che confermano così il loro momento di crisi e appannamento. Una prestazione incredibilmente brutta e sottotono quella del gruppo di mister Oreste, che se fino a qualche settimana fa si proponeva come una delle compagini più brillanti e spumeggianti, ora sembra aver smarrito quelle certezze: la squadra di quei giorni sembra essere svanita nel nulla, ed è davvero difficile trovare attenuanti e spiegazioni. Una partita dove l’Atletico Bitonto ha fatto cose buone solamente nei primi dieci minuti, ma una volta subito lo svantaggio, il crollo mentale: si è staccata completamente la spina, e lo sterile fraseggio assolutamente poco incisivo non ha portato a una sterzata nell’arco del match. Scivolato via via e conquistato senza grossi patemi da un avversario decisamente più cinico e presente mentalmente, bravo a sfruttare amnesie e paure bitontine.

Mister Oreste schiera nel quintetto di partenza Papa tra i pali, Orlino play di difesa, Valerio e Lovascio laterali, Santoruvo pivot. Una formazione di qualità: in panchina Pazienza, Kouman, Messere, De Ruvo, Dimartino, Tarantino e Caldarola.

L’avvio bitontino è positivo e promettente: Santoruvo e Orlino provano ad ubriacare con i loro slalom la retroguardia rutiglianese, il pressing alto è asfissiante e i gli ospiti faticano ad uscire dal guscio e ad arrivare al limite dell’area avversaria. 

Al 6’ ad Orlino non riesce per un soffio il tap-in vincente sul secondo palo con il portiere in uscita; un minuto dopo, occasionissima Bitonto: Valerio viene lanciato a tu per tu con il portiere, ma prima si fa murare e poi sparacchia fuori la ribattuta (sarebbe stato il regalo di compleanno più dolce per il capitano numero 3). Il Rutigliano sente la pressione e non risparmia interventi ruvidi e duri sui locali, tanto da racimolare tre falli in meno di dieci minuti. Papa è molto attento e fa il suo nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa, ma all’11’ viene tradito da una deviazione mortale di un suo compagno su conclusione senza pretese sganciata dalla distanza da Creatore. 0-1 impensabile per quanto visto fino a quel momento, ma è l’episodio che cambia incredibilmente l’inerzia del match. Perché dopo appena tre minuti è già raddoppio: Giannone beffa la dormiente retroguardia bitontina, fa sedere Papa e lo batte di destro. 0-2 al 14’, risultato bugiardo visto che l’Atletico costruisce e il Rutigliano segna.

Ma il Bitonto è scosso: lo stesso Giannone sfiora dopo un solo minuto il tris e la doppietta personale. I ritmi calano, i neroverdi perdono la veemenza iniziale. Si intravede un briciolo di sfiducia. Mister Oreste prova a cambiare, inserendo Dimartino e Caldarola per Santoruvo e Valerio. È proprio uno dei nuovi entrati, al 24’, Dimartino, a provare a suonare la carica, ma il portiere avversario Palumbo è attento.

C’è tantissimo possesso palla per i bitontini ma c’è sterilità offensiva (nel frattempo dentro Kouman per Lovascio), mentre gli avversari – tosti, duri –, ancora una volta, sono al contrario cinici all’ennesima potenza. E al 28’ arriva il tris: tiro innocuo da fuori, respinta pessima di Papa e gol facile facile di Ranieri. 0-3. Risultato che porta le due squadre al riposo.

Ripresa. Si riparte con Papa, Caldarola, Valerio, Lovascio, Kouman. La musica non cambia. Bitonto molle e punito subito: 34’ ed è 0-4. Ranieri dalla destra vede e serve al centro Giannone, che sovrasta fisicamente Caldarola e appoggia in rete in acrobazia. Due minuti appena ed arriva il pokerissimo: punizione da lontanissimo, Dioguardi perfora un indeciso Papa. Lo specchio del momento bitontino nella prestazione del suo numero uno, baluardo invalicabile in tantissime partite, ma incappato in una giornata nerissima.

Il match praticamente termina qui. I restanti minuti sono una lenta agonia in attesa del triplice fischio finale. Perché il Bitonto non accenna alcuna reazione, non lotta più come una volta, non ha più la stessa spensieratezza, lo stesso ardore, la stessa propensione al sacrificio. Entra Messere, che alla lunga dimostra di essere il migliore tra i suoi in una giornata nefasta. Al 43’ c’è De Ruvo che ha la possibilità di accorciare, ma viene murato da Palumbo. Nel finale evitabile parapiglia, scatenato dal rutiglianese Cassano (tra i migliori dei suoi). Termina così: c’è poco o quasi nulla da salvare. L’Atletico Bitonto ha bisogno di una reazione seria, di orgoglio e carattere soprattutto, per non dilapidare quanto di buono fatto fino a dicembre. Serve una sterzata perché quanto visto finora nel 2018 non promette nulla di buono e continuando così si rischia seriamente di non centrare l’obiettivo playoff. Come recita la classifica, che pone il vantaggio sull’ottavo posto (che non vale il playoff) di solo un punto, mentre il distacco dalla seconda piazza è di 6 lunghezze ora, e bisogna dare una accelerata per non restare fuori eventualmente per il distacco di punti. Questa sera turno infrasettimanale: al “Borsellino” c’è il derby contro il Città di Bitonto. Un match dai mille significati, ma che ora assume una importanza ancora più decisiva. Per provare a ripartire.