CALCIO – Omnia Bitonto, col Casarano la prima sconfitta in campionato. I salentini passano 2-0

Anticipo amaro per gli omniani, battuti a domicilio dai rossoblu di Sportillo. Decide un rigore dubbio assegnato agli ospiti. E domenica c’è ancora il Corato

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Anticipo di campionato amaro per l’Omnia Bitonto, battuta al “Città degli Ulivi” dal Casarano per 2-0 nell’impegno della 6^ giornata di Eccellenza disputatosi di sabato vista la concomitante Festa dei Santi Medici Cosma e Damiano in programma per quest’oggi a Bitonto.

I salentini passano nel finale, al termine di una gara poco entusiasmante soprattutto per un’Omnia non brillante come nelle precedenti ultime occasioni: i rossoblu di mister Sportillo si difendono bene e concedono poco ai bitontini, che non trovano spazi per elaborare le proprie idee. Ma sul risultato pesa come un macigno il rigore assegnato al 79’ dall’arbitro barese Salomone, che vede un inesistente fallo di Lizzano su Rescio: un episodio che ha scatenato la rabbia omniana, e che grida vendetta perché dà una svolta ad una sfida fino a quel momento equilibrata, con poche emozioni e senza grossi sussulti, e che viaggiava sostanzialmente verso un pari a reti bianche.

La partita. Al “Città degli Ulivi” gli omniani di mister De Candia ospitano il Casarano di mister Sportillo: match ad alta quota, con le due squadre separate solamente da un punto in classifica, 9 per l’Omnia ed uno in meno per i salentini. Il tecnico omniano deve rinunciare agli infortunati De Santis e Dellino a centrocampo, e lancia dal 1’, a metà campo, Logrieco, uno dei tanti pezzi pregiati del mercato bitontino, reduce da un lungo infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco dallo scorso inverno.  Riproposto in porta Lizzano, davanti a lui confermata la linea difensiva Giannella – Montrone – Campanella; a centrocampo, accanto a Logrieco, Gernone, sulle corsie Turitto e Montanaro; in avanti il tridente Loiodice – Patierno – Lacarra.

Il Casarano risponde con un 3-5-2 guardingo e aggressivo: in panca Marretti e Pignataro, recuperato Quarta. Montagnolo tra i pali, linea difensiva composta da Tardo – Vergori – Casalino; a centrocampo Zaminga, D’Arcante e Quarta, sulle corsie Stranieri e Schirinzi; in attacco Lorusso e Caputo.

Match che sin da subito si dimostra ruvido e tosto: l’Omnia perde già in avvio Montrone (problema alla spalla), al suo posto Nicola Fumai. Al 10’ Lacarra libera al tiro Patierno da fuori, palla oltre la traversa. Risposta salentina con Caputo, che riceve una corta respinta della difesa omniana al 21’ e conclude sopra la traversa. Tre minuti dopo Omnia pericolosa: angolo dalla sinistra, Lacarra di testa in area indirizza la palla verso la porta ma trova Campanella sulla traiettoria, e la sfera termina sul fondo. Ci prova anche Loiodice, con una punizione telefonata bloccata da Montagnolo. Al 36’ brividi in area omniana: Stringano sfonda sulla destra, tiro cross velenosissimo che attraversa pericolosamente tutta l’area, senza trovare un compagno pronto per il tap-in vincente. Si chiude così sullo 0-0 un primo tempo che ha visto il Casarano – solido, arcigno, a volte eccessivamente ruvido, con un atteggiamento a tratti esasperatamente aggressivo – imbrigliare bene un’Omnia che fatica a trovare spazi, a giocare su rimi alti e a prendere pieno possesso del centrocampo.

Nella ripresa l’Omnia prova il forcing, seppur non riesca a sviluppare con fluidità la propria manovra, vista l’organizzazione difensiva e la densità nella propria metà campo del Casarano. Al 64’ ci prova Lacarra con un colpo di testa sul cross di Turitto dalla destra, palla a lato.

Mister De Candia prova a cambiare: dentro Caprioli per Logrieco. Il canovaccio non cambia: iniziativa di Loiodice, si accentra dalla sinistra, al limite, conclusione velenosa che non inquadra lo specchio. Sempre Loiodice ci prova con una punizione sventata da Vergori a pochi passi dalla linea di porta.

La partita sembra viaggiare sul binario dello 0-0, fino a quando al 79’ accade l’incredibile: palla filtrante in area omniana, Lizzano esce basso sul neo entrato Rescio e tocca nettamente la palla, tanto da cambiare la direzione della stessa; il giocatore ospite cade accentuando e traendo in inganno l’arbitro barese Salomone, che assegna il calcio di rigore. Esplode la rabbia omniana per un penalty assolutamente inventato: dal dischetto Caputo spiazza Lizzano e fa 0-1. Solo un episodio poteva schiodare il punteggio: ma la decisione arbitrale scontenta l’Omnia, che subisce un penalty che lascia sbigottito l’intero “Città degli Ulivi”.

Entra subito Ladogana per Turitto, per aumentare peso e centimetri in avanti. La reazione bitontina però è timida e si concretizza solo con uno spunto di Loiodice, conclusione da fuori bloccata centralmente da Montagnolo. L’Omnia attacca ma lo fa senza trovare varchi. E in contropiede il Casarano pone l’ipoteca sul blitz: Caputo fugge via raccogliendo un rilancio dalle retrovie, si incunea tra Giannella e Nicola Fumai, e batte Lizzano con una botta che termina all’incrocio, imparabile. 0-2 e match chiuso, anche perché nei cinque minuti di recupero non accade nulla di significativo.

Contro il Casarano arriva dunque la prima sconfitta in campionato per l’Omnia Bitonto, che vede interrompersi a cinque la striscia positivi di risultati utili consecutivi. Primo stop nell’era De Candia, si ferma anche la serie senza subire reti. L’Omnia in classifica, in attesa dei risultati della domenica, viene scavalcata dal Casarano e resta ferma a quota 9 punti. Domenica prossima sfida delicatissima contro il Corato: ritorna dunque l’avversario che ha eliminato gli omniani in Coppa Italia e che è stata la principale rivale delle ultime due stagioni. Per tornare a sorridere servirà però sicuramente un po’ di “cazzimma” in più.