CALCIO - Terrone illude, ma l'Us Bitonto è bello a metà. Vieste vince 3-1 e Coppa Italia già compromessa

Neroverdi privi di quattro pedine fondamentali: Lorusso, Faliero, Manzari e Moscelli

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Nella prima gara che contava davvero, l'andata degli ottavi di finale di Coppa Italia, si è visto un Us Bitonto a metà, e a mezzo servizio.

 

Già, perché privi di quattro pedine fondamentali quali Lorusso, Faliero, Manzari e Moscelli (che sarà assente anche al ritorno, in programma giovedì 14 settembre), i neroverdi di mister Girolamo Zinfollino sono stati belli soltanto per 45'. Quelli del primo tempo, dove Modesto e compagni hanno tenuto bene il campo e testa al Vieste padrone di casa, mostrando anche alcune interessanti trame di gioco, e passando in vantaggio con il penalty di Terrone a fil di intervallo.

Nella ripresa, poi, complice un evidente calo fisico, la reazione veemente dei foggiani, alcune scelte arbitrali che hanno fatto discutere (rete annullata a Mongiello e rosso diretto a Terrone), è stata tutta un'altra musica.

Purtroppo.

Quella dei biancocelesti, che al fischio finale si impongono 3-1 e mettono una ipoteca sul passaggio del turno.

 

C'è già da preoccuparsi? È la prima partita ufficiale della stagione, è già questa vale come risposta. Ma è altrettanto evidente che qualcosa, soprattutto nella fase difensiva, vada rivisto, anche perché domenica ci sarà da fronteggiare il per nulla leggerino attacco dell'Omnia.

Come è altrettanto chiaro che il Bitonto targato 2017-2018 non possa fare a meno di determinati giocatori.

 

La partita. Per la prima domenica dell'anno, il Bitonto si ispira al passato e ripresenta il 3-4-3 tanto caro a Pasquale De Candia. Addario; Camasta, Aprile, Elia; Modesto, De Santis, Piperis, Bonasia; Genchi; Terrone, Pagone.

I primi 45' non presentano particolari sussulti, perché i leoncelli nostrani sono ben messi in campo, mentre il Vieste prova a rendersi pericoloso con qualche giocata di Compierchio, ma nulla di trascendentale.

Il match si sblocca con un episodio. Siamo al 40' quando il discusso direttore di gara, Nicola Maria Peres della sezione di Barletta, concede il penalty ai neroverdi per fallo di mano di Sollitto su un colpo di testa di Bonasia.

Dagli 11 metri Terrone non lascia scampo a Innangi, e si va al thé caldo con il prezioso punto di vantaggio.

Nella seconda parte di gara, invece, oltre alla pioggia metereologica, sono i ragazzi di mister Francesco Bonetti a non lasciare scampo agli avversari. Dapprima c'è il pareggio di Triggiani, che al 19' e abile e bravo a sfruttare una scivolata di un difensore neroverde e a battere l'incolpevole Addario, qualche minuto prima superlativo su una punizione calciata dallo stesso bomber foggiano.

Sette minuti dopo, invece, è Compierchio a trovare il goal della domenica con una gran botta che fulmina l'estremo difensore ospite.

Il Bitonto, però, è leone ferito ma non vinto, e riesce anche a trovare il 2-2 con il giovane Mongiello, ma il direttore di gara annulla senza un perché.

Il finale, poi, concede l'espulsione di Terrone per una presunta gomitata e il tris, in pieno recupero, di Brianese, che di testa chiude i conti.

 

Una sconfitta pesante, certo, soprattutto nel punteggio, ma non c'è tempo per le lacrime.

Domenica c'è il derby, e il Bitonto deve farsi trovare pronto.