CALCIO A 5 – Atletico Bitonto, partita tutta dimenticare. Il Just Mola passa 5-2

Al Circolo Tennis giornata no per i neroverdi bitontini, che pagano a caro prezzo un brutto avvio di partita

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Stavolta, la dura legge del Circolo Tennis non si abbatte sugli avversari dell’Atletico Bitonto. Le percentuali altissime di risultati utili conseguiti dalla nostrana squadra di futsal, nell’impianto di via Pietro Nenni, subiscono infatti per mano del Just Mola un doloroso “ribasso”.

I forti ed esperti molesi guidati da mister Recchia s’impongono sui bitontini con un inequivocabile 2-5, costruito cinicamente con undici minuti iniziali sfociati nello 0-3 che rappresenta il break decisivo nell’economia dell’intera partita, e li sorpassano in classifica proprio in virtù di questa performance corsara.

La cronaca del match. I quintetti di partenza: Catalano, Antonazzo, Lestingi, Lacoppola, Albanese (un team molto molto attrezzato per la categoria, nonostante l’assenza al “Circolo” del capocannoniere della squadra, Pietro Valente, ed un minutaggio non elevatissimo di due signori giocatori rispondenti ai nomi di Carlo Baylane Giovanni Bellantuono); Latilla, Orlino, capitan Valerio,Bonasia e Lovascio, per coach Oreste.

Dopo tre minuti di gara, si contano già due legni e una parata di Latilla in favore degli ospiti. Un inizio che ben introduce la serata bitontina… Tra il sesto e l’undicesimo minuto, i tre gol che segnano il solco. Errore in disimpegno sanguinoso della retroguardia neroverde, Lestingiringrazia per l’inatteso dono fuori stagione e perfora l’inerme Latilla per lo 0 a 1. Due minuti dopo, altra rete facile facile per i biancazzurri: assist di Albanese (il migliore dei suoi, un’autentica iradiddio nella prima frazione di gioco) e appoggio in sacca di Lacoppola; altri centottanta secondi ed è 0-3. Manovra-fotocopia rispetto alla rete precedente con comodo piatto finale di Antonazzo su assistenza illuminante di…Albanese. E chi, sennò?

In mezzo, Latilla miracoloso sul solito Albanese. E l’Atletico Bitonto? Alle corde, protagonisti in campo frustrati e nervosi (non mancheranno cartellini, entrate “dure”, proteste e recriminazioni), che ci capiscono ben poco in trenta minuti in cui riescono ad impensierire, timidamente, solo in un paio d’occasioni l’estremo difensore avversario. Le urla di Enzo Oreste all’intervallo sono percepibili a parecchi metri di distanza, nonostante i muri degli spogliatoi, tant’è vero che i suoi soldatini rientrano decisamente meglio in campo, per una ripresa che farà registrare il parziale di 2-2.

Ma è l’atteggiamento, l’attenzione e la “cattiveria positiva” che colpiscono positivamente fin da subito. Rubini, dopo appena due minuti, si esibisce in una caparbia azione personale che lo porta prepotentemente a siglare la rete dell’1-3. Mai domo, il numero 6 neroverde, capopopolo di lungo corso e dispensatore di grinta per tutti. Anche in eccesso, talvolta…

Il diktat del duo Oreste-Cozzella è evidente: meno fiato e testa per proteste e isterismi, più attenzione e ordine con la sfera tra i piedi e nei movimenti senza palla. Purtroppo per i locali, il passivo del primo tempo è come una spada di Damocle che obbliga all’ininterrotto assalto all’arma bianca, a stare sempre lì “alti” in pressing e, inevitabilmente, a prendere qualche rischio in ripartenza. Arriveranno così le due reti-sentenza ravvicinate dell’1-4 e dell’1-5, griffate Lestingi eAlbanese, man of the match indiscusso al Circolo Tennis di Bitonto.

Al 12’ della ripresa, la “depressione” cala di nuovo sulle infreddolite sagome locali appostate attorno al rettangolo verde, eppure, non verranno ceduti gli onori delle armi senza significativi sussulti d’orgoglio. Entra il portierino classe ’96 Vincenzo Pazienza (ottima la sua mezzora in campo) ed al 24’arriva anche il gol del 2-5: Santoruvo verticalizza per Lovascio, che con il mancino amico non può perdonare solo davanti a Catalano.

Alla luce dei risultati di giornata, l’Atletico Bitonto scende in quarta posizione (la penultima utile per disputare gli eventuali playoff), da dove “regola” rispettivamente di tre e quattro punti, Pellegrino Sport Altamura e il tandem Azetium Rutigliano-Noci Azzurri 2006. Davanti, Just Mola a +1, Polisportiva Adelfia a +6 e Alta Futsal a +8, con una partita da recuperare al pari dei molesi.

Martedì si torna subito in campo per il turno infrasettimanale della prima giornata di ritorno: a Bitonto arriva il Velo Club Adelfia.

Laconico il commento di mister Enzo Oreste a fine partita: «È stata la più brutta partita che abbiamo giocato finora».