CALCIO - Il Bitonto non conosce ostacoli. Vince anche a Noicattaro e il sogno serie D continua

Quinto successo consecutivo per i neroverdi, lanciati dai goal di Zotti e Turitto. La lotta con il Cerignola continua senza soste

Stampa l'articolo

Al campo comunale di Noicattaro, l'uomo copertina è stato lui, come gli è capitato spesso in questa stagione.

Di nome fa Pietro, di cognome fa Zotti. L'estroso centrocampista si è trasformato in una sorta di “Trinità” davanti alla sua ex squadra: perché segna, salendo in cima alla classifica marcatori con17 reti; perché fa segnare, servendo a Turitto l'ennesimo cioccolatino della sua continua pasticceria che andava soltanto spinto in rete; perché fa sognare tutti i tifosi neroverdi quel traguardo bellissimo che si chiama serie D.

Già, sognare. Il Bitonto non sbaglia un colpo e fa il suo anche sul difficile campo dell'Atletico Mola, battuto con un secco e indiscutibile 2-0 con un goal per tempo.

Vittoria che significa quinto successo consecutivo, di cui ben quattro senza subire reti, la terza di fila. Vuol dire ennesimi tre punti messi in cascina e distanza dal Cerignola sempre invariata, nella domenica in cui però l'Altamura cade a Vieste e precipita a -5 dai neroverdi, a -7 dai foggiani.

Vuol indicare ennesima prova di forza, di squadra e di compattezza per i ragazzi terribili di mister Pasquale De Candia, che non saranno bellissimi e scintillanti, ma lasciano quasi sempre le briciole agli avversari.

Anche ieri, infatti, si è visto un copione già ammirato altre volte: sbloccato presto il risultato (già al 9', con un contropiede da scrivere sui libri di dottrina calcistica), Zotti e compagni hanno amministrato sagacemente la partita, controllando senza affanni e pochi patemi la reazione dei padroni di casa (spuntati, anche perché l'ex Tenzone entra soltanto nella ripresa), e poi sono stati letali in contropiede, perché quando si lasciano spazi a un giocatore come Onny Turitto, difficilmente non si può essere puniti.

Il concetto è semplice: la vicecapolista sa di essere forte, è consapevole delle sue enormi capacità tecniche e qualitative, e ha la consapevolezza di poter sbloccare il risultato quando vuole.

E, per chi non ci crede, andasse a guardare i numeri. I neroverdi sono andati a segno in 21 partite su 25 (24 su 29 considerando anche la Coppa Italia). Hanno vinto più di tutti in trasferta, nove volte su 13 partite disputate. Hanno il secondo attacco della serie A pugliese (49 centri, 11 in meno del Cerignola), e la terza miglior difesa (peggio solo di Casarano e Altamura).

Possono contare sul giocatore più forte dell'intera Eccellenza, Pietro Zotti, e sui due difensori che farebbero gola a tutti, anche in serie D: Fabio Campanella e Oronzo Bonasia.

A cinque gare dal termine, insomma, la lotta si restringe all'asse Cerignola-Bitonto, anche se il calendario non sembra essere dalla parte dei leoni nostrani, viste le trasferte a Casarano e proprio in terra foggiana.

La partita. Pasquale De Candia deve soltanto rinunciare a Francesco Cantatore, uscito malconcio domenica contro il Gallipoli, sceglie Lorusso al centro della sua difesa a tre, e preferisce Terrone ad Albrizio.

Il punteggio ad occhiali dura soltanto 9', perché Zotti conclude nel migliore dei modi una bella azione di ripartenza imbastita da quel pendolino Express sulla fascia sinistra che porta il cognome di Bonasia. Che potrebbe raddoppiare al 22', ma la sua capocciata da calcio d'angolo incoccia la traversa e si spegne fuori.

Il Noicattaro non è squadra da poco, ha risalito la china con la cura Buccolieri, ma in attacco non combina granché, anche per merito della granitica fase difensiva davanti a Pasquale Longo, e si fa notare soltanto a una manciata di minuti dal the caldo.

All'intervallo è 0-1. Nella ripresa, il match è più equilibrato e più vibrante, ma i taccuini non registrano grossi sussulti.

Al 78', però, c'è il raddoppio neroverde: Zotti si ritraveste da pasticciere e serve un bel bignè per Turitto che non lascia scampo aSansonna. Per l'ex tornante del Trani è il quinto acuto in Campionato.

Ci sarebbe anche il tempo per il tris, ma Modesto trova l'opposizione, di piede, del numero 1 noiano.

Ma poco importa, perché il Bitonto aveva già messo in ghiaccio la contesa, portando a casa la quarta vittoria su quattro gare contro l'Atletico, tra Campionato e Coppa Italia.

La classifica, a poco più di un mese dal traguardo, parla chiaro:Cerignola 58, Bitonto 56, Altamura 51, Casarano 49.

E domenica c'è una gara dal sapore particolare. Non una gara qualunque. Al “Città degli Ulivi” arriva il Barletta degli ex Pizzulli, Monopoli e Lavopa.