CALCIO - Panettone amaro per l'Us Bitonto, battuto anche ad Ascoli Satriano

Decide il gol di Rizzi all'86'. Brutta prova dei neroverdi, apparsi brutti e inconcludenti, che però oggi sarebbero salvi. Dopo la pausa, c'è trasferta di Novoli

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Brutto e inconcludente. E anche sconfitto.

Natale amaro per l'Us Bitonto, che deve cedere il passo (1 – 0) al modesto Ascoli Satriano, fino a ieri penultimo in classifica, e su un campo dove i padroni di casa arrivavano da 6 sconfitte consecutive (unica vittoria il 21 settembre contro la capolista Vieste).

Perché hanno perso i neroverdi? Semplice, perché nonostante in campo siano scesi tutti i neo acquisti (a proposito, ottima la prova di Fabio Campanella), hanno sfoggiato la peggior partita della gestione Di Venere con una manovra lenta, prevedibile e involuta, pochissimo movimento senza palla, quasi assente il gioco sulle fasce e i rifornimenti per gli attaccanti. E suona come una sentenza il fatto che l'unica parata di Liocco è stata quella al 26' del secondo tempo, chiudendo benissimo su Bonasia.

La prestazione bitontina, allora, è stata ancora più brutta di quella (già non trascendentale) offerta contro il Castellaneta, solo che l'Ascoli Satriano, poca qualità ma tanto impegno, volontà e corsa è stato più consistente dei tarantini, nonostante non segnasse da ben 4 partite.

E non può essere un alibi un terreno di gioco viscido e scivoloso che non ha certamente giovato alla causa.

La partita. Mister Di Venere manda subito in campo tre dei quattro arrivati, schierando Campanella al centro della difesa accanto a Naglieri, Giallonardo in un centrocampo tutta qualità con Mastrolonardo e Sangirardi, Ventura accanto a Terrone supportati da Roselli. In porta l'ex di turno, Moschetto.

Il 4 – 3 – 1 – 2 dei neroverdi non provoca sussulti, perché sono i padroni di casa, sfondando spesso dalle parti di Triozzi con un velocissimo Doumbia e creando grattacapi con Ballotta e Rizzi in contropiede, a farsi gradire in un primo tempo comunque soporifero. Al 38' l'unico sussulto neroverde con Ventura che gira alto di testa un cross di Roselli.

Si va al riposo a reti inviolate.

Nella ripresa, il Bitonto si schiera con un più offensivo 4 – 2 – 4 con Roselli e Giallonardo larghi sulle fasce ancora più a supporto delle due punte. Ed è proprio l'ex centrocampista dell'Andria a scaldare i guanti del portiere ospite dopo 1'. Purtroppo, è un fuoco di paglia, perché l'Ascoli risponde subito con un bel tentativo di Dell'Oglio disinnescato da Moschetto in calcio d'angolo, e con una bella azione corale conclusa da Lonigro che però trova ancora l'estremo difensore bitontino attentissimo, mentre dall'altra parteTriozzi al 22' tenta il gol della domenica con una conclusione da oltre 40 metri alta di poco.

Il gioco comunque latita, perché i gialloblu padroni di casa agiscono soltanto in contropiede e mostrano una qualità non eccelsa, il Bitonto invece va a corrente troppo alternata e si accende soltanto con qualche guizzo di Giallonardo, che al 26' mette Bonasia davanti al portiere defilato sul secondo palo, ma la conclusione è respinta, e al 34' appoggia a Roselli che vede la sua botta sicura respinta da Crescente.

Al 41', poi, il gol che non ti aspetti: errore di Mastrolonardo in fase d'attacco, contropiede velocissimo dell'Ascoli Satriano con squadra neroverde spaccata, palla arriva a Rizzi che vince una serie di rimpalli e scaraventa alle spalle di Moschetto.

È l'ultimo episodio di una partita mediocre e poco spettacolare, e che i ragazzi di mister Matteo Zito fanno loro senza rubare nulla.

Dopo la parentesi Castellaneta, torna il buio in casa Us Bitonto, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite e che chiude il girone d'andata a quota 16 punti, con 4 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte, 14 gol fatti e ben 22 subiti, la peggior difesa del campionato assieme al Taranto.

La nota positiva, però, è che oggi i neroverdi sarebbero salvi, ma prestazioni del genere non possono essere più tollerate e tollerabili.

Dopo la pausa natalizia, il Bitonto andrà a far visita al Novoli per un altro scontro salvezza.

Dialogo con i tifosi. Al fischio finale, confronto pacifico e pacato tra i fedelissimi neroverdi e i giocatori sotto lo spicchio di tribuna destinato ai tifosi ospiti. Davanti anche a mister Di Venere, gli ultras hanno chiesto a Sangirardi e compagni maggiore impegno e di onorare meglio la maglia che indossano.

Pagelle.  Moschetto 6,5; Triozzi 6, Naglieri 6, Campanella 7, Bonasia 7; Mastrolonardo 5,5, Sangirardi 6, Giallonardo 6; Roselli 5 (Chisena sv); Ventura 5,5, Terrone 5,5 (Piperis sv).