Sbalzi d’umore o psicopatologia?

Introduzione dei disturbi dell’umore

L'umore è definito come uno stato emozionale interno di un individuo che condiziona la qualità e l'intensità dei suoi vissuti, oltre che la sua attività cognitiva, volitiva e comportamentale. Esso può presentarsi alterato o nel senso di una deflessione del suo tono, come si verifica nelle condizioni depressive, o nel senso di una sua esaltazione, come invece si realizza nella mania o nell'ipomania. 

La tonalità dell'umore, inoltre, presenta oscillazioni fisiologiche dipendenti dalle variazioni dei parametri psicobiologici, dagli stimoli provenienti dal mondo esterno op dai contenuto del mondo interno ovvero da un vario intrecciarsi di questi aspetti. 

disturbi dell’umore sono sindromi psicopatologiche caratterizzate da un’alterazione dei meccanismi fisiologici di oscillazione del tono dell’umore che normalmente permettono all’individuo di adeguare le proprie reazioni alle condizioni dell’ambiente.

Nel caso dei disturbi dell’umore le variazioni dello stato d’animo avvengono spesso spontaneamente, sono di eccessiva entità e si accompagnano ad un’ampia gamma di sintomi che portano l’individuo a non essere più in grado di mantenere l’equilibrio.

 A prescindere dal livello di gravità e dalle manifestazioni specifiche, i disturbi dell'umore non sono semplici stati d'animo o tratti caratteriali, ma vere e proprie patologie psichiche determinate da una predisposizione individuale legata all'imperfetto funzionamento di alcuni circuiti cerebrali, alla quale si sommano una serie di fattori ambientali sfavorevoli. Quel che ne deriva è sempre una notevole sofferenza psicofisica, che si traduce in difficoltà relazionali, lavorative e di interazione sociale e in una seria riduzione della qualità di vita complessiva.

disturbi dell'umore devono essere sempre affrontati in modo specifico con il supporto di medici esperti, fin dall'esordio dei sintomi e da psicologi e/o psicoterapeuti. Spesso i risultati migliori si ottengono combinando più strategie terapeutiche tra loro (farmaci, psicoterapia individuale o di gruppo, strategie comportamentali e modificazioni dello stile di vita).

 I disturbi dell’umore sono solitamente distinti in disturbi depressivi (“depressione unipolare”) e disturbi bipolari. I primi sono caratterizzati da umore depresso con:

·        sentimenti di profonda tristezza, colpa ed apprensione,

·        sensazione che nulla abbia più valore,

·        tendenza all’isolamento e all’apatia,

·        perdita di interesse e di piacere nelle attività quotidiane,

·        disturbi del sonno o dell’appetito,

·        scarso desiderio sessuale.

Questi sintomi di disturbo dell’umore possono presentarsi come episodi acuti (della durata di almeno due settimane per parlare di disturbo depressivo maggiore) o come lunghi periodi di umore tendenzialmente depresso ma senza che gli altri sintomi depressivi siano particolarmente marcati o numerosi (con una durata di almeno due anni per diagnosticare un disturbo distimico). Questi disturbi condividono una caratteristica che li distingue dai disturbi bipolari: l’assenza di episodi maniacali, misti o ipomaniacali, sia presenti che passati.


disturbi dell’umore di tipo bipolare sono invece caratterizzati dall’alternarsi di episodi depressivi a fasi con umore marcatamente euforico o irritabile, associato a:

  • aumento del livello di attività in ambito lavorativo, sociale o sessuale,
  • loquacità insolita o eloquio rapido,
  • impressione soggettiva che i pensieri si succedano velocemente,
  • diminuito bisogno di sonno,
  • elevata autostima,
  • facile distraibilità,
  • eccessivo coinvolgimento in attività piacevoli potenzialmente dannose.

 

disturbi dell'umore più frequenti sono:

·        Disturbi depressivi

o   Disturbo depressivo maggiore

o   Depressione nel post partum

o   Depressione mascherata

o   Disturbo disforico premestruale

o   Disturbo da disregolazione dell'umore dirompente

o   Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci o correlato a un'altra condizione medica 

·        Disturbo bipolare e disturbi correlati

Cari lettori vi do appuntamento al prossimo articolo in cui entreremo nello specifico, considerando anche le varie ipotesi diagnostiche e di eventuali trattamenti.