24 borse lavoro per l’inclusione sociale nell’Ambito Bitonto-Palo del Colle

Nei prossimi giorni al via le attività operative di due progetti

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Sei mesi di lavoro retribuiti con borse per l’inclusione sociale, per un importo mensile lordo di 450 euro. Si concretizzeranno nei prossimi giorni per i 24 soggetti beneficiari di una delle specifiche misure per il lavoro messe in campo dall’Ambito territoriale Bitonto-Palo del Colle a favore di residenti nei due comuni.

Il progetto borse lavoro è un intervento diretto a facilitare l’accesso al mercato del lavoro da parte di chi si trova in situazioni di disagio e marginalità sociale: si realizzano percorsi di aiuto e sostegno finalizzati al collocamento e al ri-collocamento nel mondo del lavoro a supporto di fasce di popolazione in condizioni di fragilità.

Quella per l’inclusione sociale è una delle due tipologie di borse lavoro attivate (l’altra è quella delle borse lavoro con tirocini formativi, destinate a disoccupati, in condizione di disagio e marginalità sociale, di età compresa tra i 46 e i 60 anni): le borse sono riservate a donne sole o separate con figli a carico e disoccupate (8), a giovani nuclei familiari (coppie di età compresa tra 25 e 45 anni) in situazione di forte disagio (8) e a giovani disoccupati di età compresa tra i 18 e i 30 anni, appartenenti a nuclei disagiati (8). In totale ammontano a 150mila euro le risorse a disposizione nel Piano Sociale di Zona 2010-2012 per questa misura.

I progetti operativi, nei quali saranno impegnati i borsisti, sono stati messi a punto con una coprogettazione tra l’Ufficio di Piano dell’Ambito e le cooperative sociali che hanno risposto allo specifico bando pubblico.

La cooperativa sociale Equaltime occuperà 8 persone nell’ambito di un progetto, che sarà realizzato insieme alla Fondazione Opera SS. Medici e in collaborazione con associazioni di categoria e associazioni culturali: vigilanza, decoro e ordine pubblico, coltivazione e trasformazione orticole e florovivaistiche, preparazione e somministrazione pasti, pulizie e manutenzione del verde sono le aree di intervento previste.

Il progetto delle cooperative sociali Sfrang e Tasha, riunite in RTS (Raggruppamento Temporaneo di Scopo), impiegherà 16 persone in attività di stoccaggio, conservazione e distribuzione di beni di prima necessità, somministrazione pasti, gestione mense, gestione banco in esercizi agro-alimentari. I borsisti saranno ospitati dal Banco delle Opere di Carità e da alcune aziende del settore agro-alimentare, che si sono rese disponibili a collaborare.

Per tutti l’impegno lavorativo settimanale non supererà le 30 ore.

Questa mattina i responsabili delle tre cooperative sociali hanno incontrato i referenti dell’Ufficio di Piano, confermando l’avvio operativo dei progetti nei prossimi giorni con l’inizio della fase propedeutica alla formazione iniziale dei borsisti.

A febbraio, inoltre, è prevista la partenza anche del progetto per le borse lavoro con tirocinio formativo. I 4 beneficiari, in questo caso, si occuperanno di ambiente e rifiuti: dopo un iniziale periodo di formazione su raccolta differenziata, rispetto e salvaguardia ambientale, opereranno nella sede del Centro di raccolta comunale dell’Azienda Servizi Vari. La gestione del progetto sarà affidata alle cooperative sociali Sfrang, Equaltime e Tasha, riunite in RTS.

"I cittadini – commenta il sindaco Michele Abbaticchio - chiedono misure per l'occupazione ma sono consapevoli che il Comune non può sostituirsi al Governo ed alla vita di ognuno, in un periodo drammatico in cui tutte le principali aziende, italiane e non, continuano a collocare lavoratori in cassa integrazione. Il progetto delle borse lavoro restituisce momentanea dignità lavorativa a 28 persone, unitamente ad altre già impiegate in altri progetti comunali di sostegno come Incroci Sociali, l'avviso n. 6 della Regione Puglia, i fruitori dello stesso Sportello Help desk cerca lavoro, una infrastruttura avviata da questa Amministrazione per favorire l'incontro domanda e offerta di occupazione in tutta la rete nazionale e regionale (caso raro tra gli Enti Locali)".