A Bitonto nasce "Babylon", il primo edificio ECO HI-TECH d'Italia

La Maison Duerrebi S.p.A. dà il via alla costruzione in via Togliatti

Stampa l'articolo

Un tempio dell’efficienza, funzionalità ed ambiente nel centro cittadino di Bitonto. Un’oasi capace di recuperare e produrre energia, di assorbire CO2, produrre umidità e ossigeno e proteggere dalle radiazioni radon e dall’inquinamento acustico.

Ecco Babylon, il nuovo edificio ECO HI-TECH progettato dalla Maison Duerrebi S.p.A.

L’azienda edile, da sempre attenta all’ambiente (si ricorda l’installazione della prima colonnina per il rifornimento di auto elettriche in via Piepoli – link qui), ha lanciato ufficialmente il progetto il 24 dicembre.

Nella vigilia di Natale, costruttori e acquirenti si sono incontrati in via Togliatti, sede dell’edificio, per la benedizione del cantiere e per posizionare, come la tradizione bitontina vuole, dei barattoli con oggetti cari alle famiglie acquirenti, prima di iniziare la costruzione.

Particolare la cerimonia, officiata sia da don Nicola Tatulli, per il rito cattolico, che da padre Mihai Driga della Chiesa Ortodossa.

«I proprietari dell’edificio che occupava in passato l’area erano di fede ortodossa – ha spiegato l’interior design Antonio Ruggiero -. Per questo, abbiamo deciso di celebrare entrambe le funzioni».

«È stato un bel momento di incontro» ha affermato l’ingegnere Ezio Torelli dello Studio ADE, lodando la Maison Duerrebi S.p.A. per il coraggio e per la volontà di presentare qualcosa di diverso. Non solo a Bitonto ma nell’intera Italia. Come spiegato dal geologo Gianluca Fallacara, infatti, «Babylon ad oggi è l’unica struttura in Italia con questa tecnologia».

«Questi ragazzi sono artefici di una vera innovazione della nostra Bitonto, di cui noi non ci rendiamo ancora conto – ha commentato il sindaco Michele Abbaticchio -. Sono contento che Babylon sia costruito proprio in via Togliatti, una zona in cui il Comune ha fortemente creduto, recuperando il campetto, realizzando l’orto sociale, investendo nella tecnologia a LED e ospitando qui il presepe comunale. La nostra azione politica continuerà con la Sala della Musica e Villa Sylos, e mi fa piacere che anche i privati abbiano deciso di investire in questa periferia, che si candida a diventare un esempio per tutti».

L’applauso per la Maison Duerrebi S.p.A. è arrivato anche dai due sacerdoti che hanno intuito che nella zona poteva essere creata una vera opera d’arte.