Al prof. Antonio Moschetta il "Premio stili di vita per la salute e il benessere"

Significativa la motivazione della giuria: "Per le ricerche, le scoperte e la lotta contro i tumori"

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Un altro riconoscimento importante per un nostro grande concittadino, di cui andar fieri sempre. Un uomo, prim'ancora che studioso di gran vaglia e scienziato eccelso, che mette il cuore in tutto quello che fa. Ha ricevuto il "Premio stili di vita per la salute e il benessere" il professor Antonio Moschetta, docente presso l'università di medicina. La motivazione della giuria degli enti, che hanno conferito il premio (PECCEI, Università degli studi di Bari, Centro di Eccellenza dell'Ateneo per sostenibilità, innovazione e creatività, e Lifestyle Studium), è tanto dettagliata quanto inequivocabile: "Per le ricerche condotte sul ruolo dell'acido oleico, contenuto nell'olio extravergine di oliva, nella prevenzione (e nella lotta) dei tumori all'intestino. Per la scoperta dell'ormone FGF19, secreto a livello dell'intestino, importante per il funzionamento del fegato e per la prevenzione nella formazione di carcinomi epatici. Per la passione, la dedizione, la cura e l'umanità che il professor Moschetta dedica a chi viene in contatto con la malattia. Per la capacità di rendere la scienza semplice e accessibile a tutti e per aver influito con le sue scoperte a far conoscere l'importanza che l'intestino - il nostro secondo cervello- ha sul benessere fisico e psicologico dell'organismo umano. Con l'augurio che il professor Moschetta possa continuare con i propri studi e le proprie ricerche ad aiutare e sostenere la scienza e le persone, migliorandone la salute e la vita". E le parole del prof, grato nei confronti della giuria, ne sono un'ampia conferma: "La scienza scopre meccanismi sempre più fini ed identifica nuovi target di farmaci sartoriali e vincenti per sconfiggere malattie che al netto delle predisposizioni genetiche e delle infezioni, dipendono in massima parte dal mancato rispetto delle piante e del terreno, delle condizioni pedoclimatiche, dei suoi micronutrienti, della qualità del cibo, della filiera alimentare, della quantità e orari di assunzione e degli stili di vita".