Anche dalla base di Palazzo Gentile monta la protesta dei dipendenti comunali

"La politica sostiene che è già molto, e dobbiamo ringraziare, se riusciamo a prendere lo stipendio"

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Ieri mattina quasi cento dipendenti comunali si sono radunati nella sala degli specchi in assemblea.

L’incontro, presieduto da  Nicola Marselli, presidente della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e segretario aziendale della CISL FP (Funzione Pubblica) e alla presenza dei segretari territoriali della CISL FP Giuseppe Zolie della UIL FPL (Funzione Pubblica Enti locali) Davide Di Gregorio, ha evidenziato l’esigenza di tutte queste persone di riuscire ad ottenere il pagamento  incentivi alla produttività dell’anno 2012.

Ma non solo.

«Questa è stata la prima amministrazione ad adottare uno strumento importante quale il piano per la performance – ha dichiarato Marselli – ma non si è concretizzato ancora nulla. Ci sono 160 dipendenti appesi ad una indecisione e ad una pigrizia dell’Amministrazione nell’elezione di un nucleo di valutazione che possa giudicare i nostri pagamenti già messi a bilancio dello scorso anno».

Nelle richieste anche quella dei badge per verificare crediti di ore, ritardi, gestione delle presenze, riposi, permessi, ferie e tanto altro. «Messo al vaglio ci è stato risposto che era troppo costoso. Il software costa non più di 4 mila euro».

Arriva accorata l’istanza dei dipendenti:  «Il problema resta quello che ci sentiamo sempre più schiacciati e maltrattati da una politica che sostiene che è già molto, e dobbiamo ringraziare, se riusciamo a prendere lo stipendio».

Dalla sala però si leva una piccola voce, quella del vicesindaco Rosa Calò che, presente all’assemblea, ha provato a difendere la sua amministrazione: «Il nucleo è stato individuato ma bisogna portare avanti il lavoro delle nomine. Non c’è la volontà di calpestare la dignità di nessuno».

Ma, allo scadere dell’anno con il 31 dicembre 2013 la situazione potrebbe farsi complicata.

I soldi potrebbero non arrivare. Così al termine dell’assemblea si è deciso unitamente ai sindacati di dichiarare lo stato di agitazione con un verbale trasmesso ad Amministrazione e Prefettura

CONSIDERATI

 -   pagamento incentivi alla produttività dell’anno 2012;

-   individuazione delle specifiche responsabilità anno 2013;

-   mancata formazione e presentazione per l’utilizzo alla delegazione trattante del fondo risorse decentrate 2013;

-   mancata adozione di un idoneo sistema informatico di gestione delle presenze, riposi, permessi, ferie…… ecc. in grado di rendere accessibili e consultabili a ciascun dipendente i propri dati;

-   mancata adozione di un piano di razionalizzazione dei servizi con relativi risparmi ex art. 16, comma 5°, D.L. 98/2011;

V I S T E

le superficiali risposte fornite dall’Amministrazione Comunale in ordine alle legittime richieste inoltrate dalla R.S.U. dopo specifica assemblea dei dipendenti del 13.11.2013;

S T I G M A T I Z Z A

il deplorevole stato di disattenzione dell’ Amministrazione Comunale nei confronti del personale dipendente penalizzato, oltre che nel fatto economico, nella stessa dignità di persone e di lavoratori

P R O C L A M A

lo stato di agitazione  della categoria dei dipendenti del Comune di Bitonto e

DA MANDATO

 alle OO.SS. per la proclamazione di un primo sciopero della durata di due ore con annessa manifestazione da indire in caso di fallimento del tentativo di conciliazione previsto dalla vigente normativa in materia.