Bambini a scuola con giubbotti e coperte. Nella "don Tonino Bello" di Palombaio aule gelide dal 7 gennaio

I genitori hanno misurato stamattina la temperatura in tutto il plesso e promettono di scioperare se il Comune non risolverà immediatamente il problema. L'impegno della delegata Lisa Nuzzo

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La maggior parte di loro non toglie il giubbotto sino alla fine delle lezioni, altri addirittura nello zaino, insieme a libri e quaderni, portano anche una copertina da tenere sulle gambe.

Così gli alunni di alcune classi della "Don Tonino Bello" di Palombaio affrontano il freddo nelle loro aule.

Sin dal 7 gennaio, giorno di rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, gli studenti infatti sopportano questa situazione, più volte segnalata, ma mai risolta definitivamente.

I tecnici hanno infatti provveduto ad intervenire più volte, ma il problema persiste.

Avantieri è stata rilevata anche una perdita, ma persino i lavori svolti durante le lezioni non hanno portato frutti. In particolare, secondo i piccoli alunni, una classe sarebbe stata accorpata ad un'altra per un giorno, per consentire l'apertura di alcuni muri. Misura giudicata però non sufficiente a garantire la sicurezza degli studenti, soprattutto dei soggetti allergici alla polvere.

In accordo con la scuola, i genitori, esasperati, hanno deciso allora di impegnarsi in prima persona.

Oggi alle 7.30, infatti, un loro rappresentante, armato di termometro, ha provveduto a registrare la temperatura in ogni aula. In molte i termosifoni si sono rilevati inefficienti, in altre sono completamente spenti e in una delle classi più compromesse non si raggiungono i 15 gradi, ben al di sotto dei 18-22 gradi indicati dal decreto legislativo 81/08.

La temperatura, però, è salita, sino a raggiungere la soglia minima, nel corso nella mattinata.

"La speranza è che questi dati possano spingere il Comune ad accelerare i tempi per la risoluzione del problema" racconta una mamma.

La scuola ad ogni sollecito o richiesta di informazioni dei genitori ha dichiarato di essersi impegnata a richiedere interventi in maniera tempestiva. L'ultima, in particolare, sarebbe stata inoltrata al sindaco e agli uffici tecnici lo scorso 17 gennaio. Mail di cui la scuola conserva copia e avviso di lettura.

Versione smentita dal delegato sindaco di Palombaio, Lisa Nuzzo, che comunque con un post su facebook ha ribadito il suo impegno nel fronteggiare la situazione e ha comunicato che proprio questa mattina i tecnici avrebbero verificato lo stato dell'impianto di riscaldamento.

"Sono anni che si fanno solo rattoppi - tuona un genitore -. Noi vogliamo che siano effettuati lavori che possano risolvere il problema definitivamente, magari da svolgere non alla presenza dei nostri figli".

"Se l'amministrazione non si impegnerà immediatamente a risolvere questa situazione o non provvederà alla chiusura del plesso, sempre nell'interesse e nella salvaguardia dei bambini, lunedì sciopereremo".