Bitonto conferisce la cittadinanza simbolica ai residenti minori stranieri nati in Italia

Cerimonia ufficiale il 20 novembre a partire dalle 16.45 in piazza Cattedrale

Stampa l'articolo

Bitontini venuti da lontano. È il titolo della manifestazione che si svolgerà martedì 20 novembre a partire dalle ore 16,45 in piazza Cattedrale a Bitonto per la cerimonia di conferimento della cittadinanza simbolica ai minori stranieri residenti.

La decisione di attribuire ai figli minori di stranieri nati in Italia e residenti a Bitonto risale al 12 luglio scorso, quando il Consiglio comunale approvò a larghissima maggioranza (22 voti favorevoli su 23 presenti) la proposta trasversalmente formulata da undici consiglieri.

La cerimonia si svolgerà significativamente in coincidenza con la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; per questo è prevista la partecipazione del presidente del Comitato Unicef di Bari e Città Metropolitana, Michele Corriero, che affiancherà il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e i rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale nella consegna a circa quaranta minori di una copia della Costituzione italiana e dello Statuto comunale, quale momento ufficiale di conferimento della cittadinanza simbolica.

Alla manifestazione, che in caso di maltempo si svolgerà all’interno della Cattedrale romanica, i minori stranieri parteciperanno insieme alle proprie famiglie, agli insegnanti e ai compagni di classe, indossando un abito tradizionale o portando un simbolo con i colori dei paesi di provenienza. Giunti in piazza potranno esporre su un tabellone il proprio messaggio (disegno o testo) sul tema “Di…sogna il tuo mondo”.

Nei vari momenti (inno, canti, proiezione video, lettura di passi della Costituzione e dello Statuto e di testi sul tema dell’accoglienza) saranno coinvolti anche gli studenti delle scuole superiori della città e alcuni ospiti del progetto SPRAR attivo a Bitonto.

A chiudere la cerimonia un momento di raccoglimento in ricordo di Pape Magatte Niasse, il ventiseienne senegalese che lo scorso 5 novembre ha perso la vita, insieme ad altre sette persone tra le quali anche una ragazza trentenne di Taranto, nel crollo di alcuni palazzi nel centro di Marsiglia. Il giovane rifugiato era stato ospite del Centro di Accoglienza Straordinaria di Corato e dello SPRAR gestito dalla cooperativa Auxilium di Bitonto fino allo scorso febbraio ed era andato a Marsiglia per riabbracciare suo fratello e trovare un pò di fortuna.