Bitonto si prepara al "porta a porta". Da lunedì, in consegna nelle case dei cittadini i kit per la raccolta differenziata

Per riceverli, occorrerà mostrare la tessera sanitaria ed essere in regola con i pagamenti TARI. I bitontini potranno familiarizzare con la novità sino ad aprile, quando sarà avviato il servizio

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Un mastello per il vetro, uno per la carta e uno per l’umido con sottolavello e buste compostabili, buste gialle di plastica e buste grigie per il secco residuo, più materiale informativo per guidare i cittadini nella giusta differenziazione ed esposizione dei rifiuti.

È così che sarà composto il kit per la nuova raccolta “porta a porta”, in consegna presso le case dei bitontini a partire da lunedì.

Il primo è stato simbolicamente donato ieri, dall’amministratore unico della Servizi Ambientali per il Nord Barese, Roberto Toscano, al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.

Un momento importante, che ha segnato la fine di un lungo e complicato percorso di back office, ma anche un punto di partenza per il cambiamento, che come sottolineato dalla dottoressa Sofia De Astis, dovrà essere prima di tutto nella mentalità dei cittadini. Che avranno però alcuni mesi per abituarsi e familiarizzare con la novità.

Dopo la consegna dei mastelli, tra i primi tecnologici in Puglia, ci sarà infatti una fase di interregno. I cittadini continueranno a depositare i rifiuti nei bidoni stradali sino ad aprile, quando arriverà il vero e proprio start e saranno definitivamente eliminati.

«La città diventerà più bella e l’eliminazione dei cassonetti permetterà di recuperare anche numerosi parcheggi – ha ricordato il sindaco -. Abbiamo stimato che ci saranno quasi 200 posti in più per le auto».

«Saranno fatte sicuramente delle multe per gli incivili – ha detto Abbaticchio –, ma siamo consapevoli che non basterà. Ci dovrà essere un cambio culturale. Tutti dobbiamo compiere un gesto di maturità ed essere consapevoli dei mille vantaggi che ci saranno».

I mastelli che saranno consegnati agli abitanti nelle aree denominate “Centro abitato” e “Zona Industriale e case sparse” e i nuovi che andranno a sostituire quelli già in dotazione ai residenti nel “Centro storico” e nelle frazioni di Mariotto e Palombaio saranno infatti dotati di codici identificativi che permetteranno di monitorare la frequenza dei conferimenti delle singole famiglie e la correttezza della differenziazione

Non solo. Permetteranno a medio termine di introdurre la tariffazione puntale, così da premiare i più diligenti, secondo la regola per cui ciascuno paga in relazione a quanto butta e differenzia.

«Il “porta a porta” è innanzitutto un dovere – ha dichiarato Toscano – in cui l’utente diventa primo tassello di una filiera che ha come obiettivo la riduzione dei rifiuti che finiranno in discarica».

Per la distribuzione dei kit, sarà necessario mostrare la tessera sanitaria ed essere in regola con il pagamento della Tari. Lo stesso varrà anche per le attività commerciali, che potranno richiedere kit personalizzati a seconda delle esigenze.

Se non si dovesse essere presenti in casa, ci si potrà recare nella sede dell’ex tribunale, o presso gli hub che saranno creati in diversi quartieri, oppure prenotando la consegna stessa o il ritiro dal sito www.respirabitonto.it.

Gli utenti avranno a disposizione, da subito, anche dei centri di raccolta: uno nella zona artigianale di Bitonto, l’altro a Mariotto. Mentre per le isole ecologiche intelligenti bisognerà aspettare ancora un po’: potrebbero essere almeno sette i luoghi fisici, che dovranno passare al vaglio per i finanziamenti del Pnrr.

Per aiutare i cittadini ad affrontare questo grande cambiamento ci saranno a disposizione un’app (Sanb), un numero per le segnalazioni, anche su whatsapp (3938434995), un info point, un riciclario puntuale, opuscoli con ore e modalità di conferimento e il prossimo 20 febbraio anche dei gazebo informativi in cinque piazze cittadine.

Non mancheranno nemmeno incontri pubblici: il primo è fissato per il 23 febbraio, alle 18.30, nel teatro “Traetta” con il geologo Mario Tozzi.

 

RESPIRA BITONTO - IL VIDEO CON I CONSIGLI DELLA SANB:

 

IL VIDEO SPOT: