Blitz al Comune, le reazioni dei politici. Nacci: "È come se avessero rubato in casa loro"

Indignata anche l'opposizione, che condanna con forza l'atto vandalico

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Blitz al Comune, le reazioni dei politici. Nacci: 'È come se avessero rubato in casa loro' Viviana Minervini Ph

A destra, a sinistra, ovunque il sentimento più frequente è uno solo: sconcerto.

«E’ come se fossero andati a rubare in casa loro – dice con rabbia Domenico Nacci, momentaneamente Vicesindaco, visto il posto attualmente vacante e data l’assenza del sindaco –. Hanno invaso la loro casa mettendo solo tanto scompiglio: hanno guardato nelle scrivanie, dietro i quadri principalmente per trovare soldi. Una cassaforte? Chissà.

Sono entrati nella stanza del segretario, in quella del sindaco, gli incartamenti, gli atti, se proprio cercavano quelli, erano tutti lì sulle scrivanie. E, invece, per fortuna al comune non manca nulla».

Dello stesso parere il consigliere Francesco Ricci (Pd), che crede sia «solo un tentativo per trafugare pochi spiccioli». «Chiediamo da tempo maggiore controllo a tutela dei dipendenti e delle cose con un presidio la mattina, anche per alcuni eventi che si sono verificati nei servizi sociali, ed un servizio di sorveglianza con telecamere e allarme».

In merito alla sicurezza, duro Domenico Damascelli (PdL).

«Bitonto da sempre è una città che vive una situazione piuttosto difficile sotto l’aspetto della sicurezza ed in effetti, anche durante il nostro mandato, si lavorava in condizioni non facili.

Tuttavia, negli ultimi tempi sono avvenuti alcuni fatti piuttosto sconcertanti che avrebbero dovuto far sì che venisse tutelato maggiormente il Palazzo di Città».

« È stato un attacco a tutti noi e alle istituzioni nelle quali dobbiamo riconoscerci – allibito afferma Francesco Toscano (Udc) -.Condanno con forza l’atto e invito i responsabili ad assumere un comportamento civile».

Nacci, però, dà risposte in merito alla sicurezza.

«Pensavamo già questa mattina (ieri per chi legge, ndr) con l’assessore Mangini di mettere in sicurezza l’intera struttura con videosorveglianza o addirittura con un presidio costante all’entrata per accertarci anche della gente che entra a Palazzo Gentile.

L’unica speranza in merito alla notte scorsa è che la telecamera in piazza Partigiani d’Italia fosse rivolta in direzione del Comune per poter risalire a qualche dettaglio».

Tutti i consiglieri, all'unisono, escludono qualsiasi legame con la vicenda delle intimidazioni al dirigente Vincenzo Turturro.