Borders: le storie di confine di Lorenzo Scaraggi. Il viaggio per l'Europa grazie al crowdfunding

"L’obiettivo è quello di creare una sottile linea di congiunzione tra mondi apparentemente lontani"

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C’è chi erige muri. Chi stende chilometri di filo spinato. Chi vede il nostro Mediterraneo come un mezzo per l’invasione da parte di migliaia di profughi.

Lorenzo Scaraggi vuole ricostruire ponti raccontando le storie di confine, attraverso il progetto Borders.

L’idea è quella di mostrare quanto «un confine in realtà sia una linea di congiunzione, un melting pot, un miscuglio di punti di contatto, una ricchezza. L’obiettivo è quello di creare una sottile linea di congiunzione tra mondi apparentemente lontani».

Come si concretizzerà?

Il nostro concittadino partirà a giugno a bordo del suo camper del 1982 ribattezzato Vostok 100kper percorrere 20000km lungoi confini dell’Europa.

Attraverserà più di 20 stati.

Francia, Spagna, Portogallo e poi attraverso l'Olanda, Danimarca, Germania e  Polonia fino all'Estonia e giù, lungo i confini dell'ex Unione Sovietica e le coste del Mar Nero fino alla Turchia. E tornare a casa attraverso la Grecia e i Balcani alla ricerca di storie di confine per realizzare un documentario: «Storie di luoghi che non si lasciano delimitare, di gente abituata a parlare molte lingue, ma a vivere con il ritmo del cuore».

Il viaggio sarà social.

Sarà un viaggio costantemente pianificato e condiviso, ogni giorno, con la community della pagina Facebook di Vostok100k, del sito web, del canale YouTube: «Vorrei che ciascuno dei miei amici, di chi segue la mia pagina, viaggi insieme a me. Anzi ci sarà anche la possibilità, per i più coraggiosi, di fare un pezzo di strada a bordo del camper raggiungendomi per una settimana, con un piccolo contributo».

Nell’impresa è solo ma…

«All’inizio c’era il mio grande amico Peppino, ma a volte gli equipaggi si perdono perché ognuno segue le proprierotte – racconta Lorenzo -. Poi sono rimasto da solo e nel corso del tempo hanno deciso di aiutarmi, almeno nella parte logistica, una serie di persone che sono la mia ciurma. La persona che in questo momento mi sta vicino, il mio quartier mastro, è Simona Incerto».

Quanto costerà il viaggio?

«Ci sono degli sponsor che hanno creduto in questa impresa e con il loro aiuto sto dando energia a quello in cui credo, ma non basta – confessa il bitontino -. Le spese ammontano a circa 7000 euro (2200 euro di carburante, 1800 tra vito e spese, 400 di connessione internet, 1000 per manutenzione ed imprevisti)  ma sono certo che con il contributo di una grande ciurma virtuale riuscirò a realizzare il mio sogno: per questo ho lanciato una campagna di crowdfunding perché tutti possano sentirsi partecipi di qualcosa di più grande».

Non ci resta che aiutare il nostro amico Lorenzo nella sua impresa CLICCANDO QUI