Buone feste alla città "addormentata". In edicola il numero natalizio del "da BITONTO"

Nel mensile, l'inchiesta sulla lotta alla violenza sulle donne ma anche storie di uomini umiliati dal gentilsesso

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Le feste natalizie sono appena cominciate e il “da BITONTO” non può non augurare a tutti i cittadini giorni di serenità e un 2020 speciale. L’auspicio è che nel nuovo anno, tra cantieri e novità, la città riesca a trovare la forza per risvegliarsi dal sonno in cui sembra essere piombata.

Tanti sono infatti i problemi su cui spesso tutti, o quasi, hanno cercato di chiudere gli occhi, come sottolineato nell’editoriale di Michele Cotugno Depalma in copertina sul mensile cartaceo ora in edicola.

Nel nuovo numero, inchiesta dedicata alla lotta alla violenza sulle donne a Bitonto, ma anche alle storie di uomini umiliati dal gentilsesso.

Nella prima pagina, insieme al ricordo della professoressa Nennella Labellarte e alla celebrazione del genio del bitontino Gaetano Rossiello, anche il saluto al dottor Fabrizio Gargiulo. Il vicequestore, dopo due anni di servizio, ha lasciato infatti Bitonto, per guidare la “Omicidi” della Squadra Mobile di Bari. Le redini del commissariato sono affidate ora al barese Vittorio Di Lalla.

Mentre il centrodestra, con le visite baresi di Salvini e Meloni, pensa già alle regionali con Fitto presidente, e il sindaco Michele Abbaticchio si fa sempre più attivo nell’Arcipelago delle Sardine, la POLITICA bitontina si prepara a nuovi scossoni. Dopo le dimissioni del consigliere Gaetano Bonasia, Franco Natilla potrebbe entrare a far parte della massima assise che, intanto, si starebbe preparando a sfiduciare il presidente Vito Labianca.

Nella sezione TERRITORIO, le novità sulle partenze di Duc e Sanb, ricapitalizzata anche da Corato, e la cronaca della serata in ricordo dei giovanissimi Antonella e Pierluigi, vittime di un incidente stradale. Spazio anche alle eccellenze bitontine: Giuseppe Fallacara, Vitantonio Vacca e Attilio Terlizzi protagonisti al Salone della Pietra naturale a Lione, Donato Rossiello, family banker di banca Mediolanum a Bitonto, e Rosa Lisi, la “signora delle bomboniere” che dopo 50 anni chiude la sua attività.

Nelle pagine di CULTURA, invece, focus su Francesco Lillo, il tenente bitontino vittima dei miliziani fascisti, finalmente ricordato anche nella sua città natale. E ancora, il successo dei piccoli allievi dell’Istituto Comprensivo “Cassano-De Renzio” diventati coristi dei “Rockets”, storico gruppo musicale francese, e tutte le iniziative in programma a Bitonto per le festività natalizie.

Fiore all’occhiello i presepi viventi allestiti nelle FRAZIONI di Palombaio e Mariotto.

Il settore SPORT è invece dedicato alle gesta dei leoncelli neroverdi e delle compagini maschili e femminili di calcio a 5.

Anche nel numero di novembre non mancano le nostre rubriche: Michele Giorgio, da bimbo ottuagenario, racconta il Natale a Bitonto; Antonio Castellano ci svela la storia di Antonio Pazienza, di via e vico San Rocco, corte Gualtieri da Foggia e arco Gregorio; Damiano Pasculli continua a ripercorrere la storia di Mariotto del XX secolo; Valentino Garofalo consiglia la lettura di “Comunicare è condividere” di Agostico Picicco; Giovanni Vacca con la sua “Parola dell’Anima” offre un contributo dal titolo “Il Popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce”.

Il “da BITONTO” vi aspetta in edicola.