CALCIO – Omnia Bitonto da capogiro, hai fatto la storia: è Serie D! La città di Bitonto torna tra i Dilettanti

Gli omniani ribaltano in un quarto d’ora il 2-0 subito all’andata con la doppietta di Turitto, poi decisivi i calci di rigore: Vitucci para, brivido Patierno, poi Anaclerio manda in estasi il “Città degli Ulivi”. Per il club del patron Rossiello triplo salto dalla Prima Categoria alla Serie D

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Un trionfo che porta dritti nella storia dello sport bitontino.

L’Omnia Bitonto corona l’impresa e sbarca per la prima volta, dopo dieci anni di vita, in Serie D: un risultato storico per la compagine del patron Francesco Rossiello, che corona così una scalata che in tre stagioni appena l’ha portata dalla Prima Categoria al campionato dilettantistico più importante a livello nazionale, ovvero quella Serie D anticamera del calcio professionistico.

Si è trattata di una vera impresa quella omniana, ieri culminata con la grande e sofferta rimonta ai danni della Vis Afragolese: in un “Città degli Ulivi” ribollente di passione arancione, con circa 1500 cuori a spingere l’Omnia verso la “remuntada”, gli uomini di mister Pasquale de Candia ribaltano in appena un quarto d’ora lo 0-2 subito sette giorni prima in terra campana, nel match d’andata, grazie alla doppietta di Onny Turitto e ad un avvio famelico, ma poi nel corso dei minuti non trovano il guizzo decisivo per superare nel punteggio definitivamente l’avversario (complici la rete regolare annullata a Patierno e i numerosi errori al tiro). La partita così si protrae fino ai tempi supplementari e alla lotteria dei calci di rigore, ed è qui che trionfa l’Omnia: Vitucci ipnotizza Cardore e Ciano, mentre Tarascio calcia a lato; per gli omniani sprecano Ladogana (para Scarano) e Loseto (fuori). Al dodicesimo penalty, primo della serie giunta ad oltranza, Anaclerio trova il 4-3 che manda in visibilio il “Città degli Ulivi” e fa scrivere il nome dell’Omnia Bitonto nella storia. Perché è in Serie D per la prima volta e perché la città di Bitonto torna tra i Dilettanti dopo troppi anni di assenza. Il giusto premio alla pianificazione di una società che ha dimostrato entusiasmo, programmazione, capacità di fare. E che ha raggiunto finora ogni traguardo prefissatosi.

La partita. Ribaltare lo 0-2 dell’andata provando sin da subito il tutto per tutto senza però correre rischi, perché subire un gol significa compromettere la risalita. Ma la prestazione e le tante occasioni costruite in Campania, ove è mancato solo il gol, danno fiducia alla truppa omniana. A parte lo squalificato ed infortunato Barone, mister Pasquale de Candia recupera tutti per l’ultimo decisivo atto della stagione che mette in palio un posto in Serie D: Vitucci tra i pali, difesa a tre con Montanaro – Montrone – Anaclerio; linea a cinque di centrocampo con Dellino – Fiorentino – Lavopa nel mezzo; Turitto e Zotti sugli esterni. In avanti Picci vince il ballottaggio con Ladogana e affianca Patierno.

La Vis Afragolese di mister Maurizio Coppola, priva degli squalificati Incoronato e Vitiello, risponde con Scarano in porta; difesa a quattro Ciano – Fiorillo – Barbato – Buono; centrocampo a tre con Pesce – Cardore – Tarascio; in avanti Carfora – Del Sorbo – Manzo, quest’ultimo non al meglio.

Pronti via e subito forcing Omnia, costretta ad attaccare per riaprire il discorso. Al 3’ la punizione di Zotti è di non molto sopra la traversa, mentre al 9’ si sblocca già il risultato: Fiorentino inventa con una splendida apertura sulla destra, quasi all’altezza della bandierina, dove Turitto riceve, controlla, affonda centralmente superando Buono e con un preciso rasoterra da poco dentro l’area di rigore sorprende Scarano sul primo palo. 1-0 e decibil del “Città degli Ulivi” che iniziano a salire. La rimonta è iniziata.

Timida risposta afragolese con Manzo (alto non di molto, ben imbeccato in area sulla sinistra) ma al 13’ l’Omnia ristabilisce già l’equilibrio con la gara d’andata: Fiorentino quasi al limite dell’area di rigore va al tiro, palla deviata da un difensore e che schizza in area, lato sinistro, dove c’è Zotti, diagonale che coglie il palo opposto, si avventa sempre il solito Turitto e tap-in vincente che vale il 2-0. Esplode il catino di via Megra, l’Omnia mette a posto le cose in meno di un quarto d’ora. E da quel momento inizia un’altra partita. Perché le due squadre sentono la pressione: ogni singolo errore può essere quello decisivo.

Vitucci è attento sulla botta dalla distanza di Ciano al 27’, mentre al 33’ Omnia va in rete ma l’arbitro Mucera di Palermo annulla per fuorigioco: punizione di Zotti dalla trequarti, posizione centrale, leggermente defilata sulla sinistra, schema perfetto con scavetto in area per Patierno, lato destro, conclusione di prima intenzione che trafigge Scarano ma la bandierina annulla il goal per una posizione di fuorigioco che dai replay appare inesistente. Grossa occasione dunque annullata per ribaltare completamente il passivo.

Nel frattempo gli ospiti perdono Pesce e Manzo per infortunio, al loro posto Ruscio e Noviello. Match che non offre poi grossi sussulti fino al termine dei primi 45 minuti, a parte un colpo di testa fuori misura di Del Sorbo e l’occasione per Zotti, anch’essa neutralizzata per fuorigioco: cross di Turitto dalla destra, velo di Picci in area a liberare il fantasista numero dieci, che da posizione defilata conclude sull’esterno della rete. Squadre al riposo sul 2-0.

Ripresa. L’Omnia attacca ma trova una Vis Afragolese più quadrata e che non concede tantissimo. La partita viene infatti messa più sul piano agonistico, i bitontini non sono così vivaci come in avvio anche perché probabilmente risentono della pressione di non dover correre rischi. 51’, Patierno crossa da sinistra, Turitto non ci arriva di testa di poco sul secondo palo. Tre minuti dopo, Zotti scambia con Lavopa in area sulla sinistra, diagonale di punta di poco fuori.

Brivido al 63’, quando una palla in profondità di Del Sorbo libera sul versante destro Ciano, tutto solo davanti a Vitucci, bravo però questi a bloccare la sortita offensiva dell’esterno difensivo campano con una tempestiva uscita.

Ci prova Fiorentino, direttamente da calcio di punizione, dalla trequarti sinistra, para Scarano. Mister de Candia cambia: dentro Loseto e Ladogana per Zotti e Picci. Lavopa si sposta sull’esterno e i due cambi danno nuovo linfa alla manovra omniana, facilitata anche dall’episodio chiave del minuto 78’: calcio d’angolo omniano, prima della battuta manata volontaria a gioco fermo di Fiorillo ai danni di Patierno. L’arbitro vede tutto ed espelle il giocatore afragolese.

L’Omnia ci prova dunque sfondando soprattutto sulla sinistra: 80’, cross di Loseto, Ladogana non ci arriva per poco. Gli ospiti alzano ulteriormente le barricate, chiara l’intenzione di prolungare il match ai supplementari e ai rigori. Nei quattro minuti di recupero due grandi opportunità per l’Omnia, con Patierno che libera Loseto in area, ma Scarano stoppa la conclusione del giocatore barese. Sempre Loseto protagonista, cross dal fondo, lato sinistro, Turitto di testa per poco non trova il guizzo decisivo. Termina 2-0, si vai ai supplementari.

Subito Omnia in avvio, Fiorentino dal limite, servito da Lavopa, rasoterra che si spegne sul fondo. Al 98’ l’opportunità più importante di tutto il match per la Vis Afragolese: angolo dalla destra, Del Sorbo svetta in area e impegna severamente Vitucci, costretto agli straordinari, ribattuta di Carfora che mette in rete ma in evidente posizione di offside. Si resta sul 2-0. Nel frattempo nell’Omnia entra Cardinale per Dellino, e proprio il neo entrato potrebbe avere sulla sua testa il colpo decisivo sull’Afragolese, ma sul cross perfetto di Loseto dalla sinistra, viene anticipato all’ultimo dalla difesa ospite. 100’, angolo Omnia, Montrone si coordina sul secondo palo in rovesciata, palla sul fondo. Ultimo squillo del primo tempo supplementare, punizione di Cardore, Vitucci alza in angolo.

Secondo tempo. I ritmi calano anche per via della fatica e del gran caldo. La tensione si taglia a fette. Le uniche occasioni sono di marca omniana: Fiorentino lancia Turitto, bravo a sfondare sulla destra, para Scarano, che poi si ripete sulla punizione di Fiorentino e sul tiro cross di Loseto dalla sinistra. Il risultato non cambia, si resta sul 2-0, per decidere chi tra Omnia e Afragolese deve andare in Serie D è necessaria la lotteria dei calci di rigori, che premia la formazione bitontina al termine di una serie thrilling. Calcia per prima l’Afragolese, con la rete di Del Sorbo, pareggia i conti Montrone. Primo errore campano con Cardore, Vitucci devia sul palo, ma si resta sull’1-1 perché Ladogana conclude centrale, blocca Scarano. Tarascio calcia fuori, l’Omnia mette il becco davanti nel punteggio con Fiorentino, che spiazza Scarano. 2-1 omiano dopo tre rigori. Noviello segna per i napoletani, botta a mezza altezza centrale; Loseto non mantiene il vantaggio e conclude sul fondo. 2-2 dopo 4 rigori. Ultimo giro: Carfora spiazza Vitucci, Patierno fa vivere un brivido al “Città degli Ulivi”, conclude sul palo, ma la sfera incoccia sulla schiena di Scarano e va in rete.

Si va ad oltranza. Vitucci è super su Ciano, Anaclerio spiazza Scarano e lancia l’Omnia in D! È  storia, la matricola che ha appena dieci anni di vita approda nei Dilettanti al termine di una stagione folle, altalenante ma dopo una rincorsa poderosa. Nessuno più credeva nell’Omnia, invece il miracolo c’è stato. Ed è Serie D, che tornerà a vivere dopo anni a Bitonto e tornerà di scena al “Città degli Ulivi”, ieri protagonista in una giornata assolutamente memorabile per il calcio bitontino. Che torna così a splendere a livello nazionale grazie al progetto ed al sogno dell’Omnia Bitonto.