Cassano-De Renzio. In partenza per una missione umanitaria al confine con l’Ucraina

Si terrà mercoledì prossimo e parteciperà il dirigente dell’istituto Saverio Pansini. Un grazie all’Avis Bitonto, alla Croce Rossa di Vicenza, a genitori e personale scolastico

Stampa l'articolo

«I bambini salvano i bambini». È con queste parole che Saverio Pansini, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Cassano-De Renzio, ha annunciato una bella notizia: «I genitori e il personale scolastico finanzieranno una missione umanitaria al confine tra Polonia e Ucraina. Medici e infermieri andranno in orfanotrofi e ospedali pediatrici. Io andrò come rappresentante dell’istituto». La partenza è fissata per il prossimo mercoledì a bordo di due pulmini, il ritorno per il 5 giugno.

L’idea della missione è partita dall’Avis Bitonto e dalla Croce Bianca di Vicenza. È stata accolta prontamente dalla “Cassano-De Renzio”. Un bel gesto di solidarietà e pace da parte dei genitori e del personale scolastico, risponde al proposito di aiutare coloro che, fuggendo dalla guerra, abbiano necessità di pronto soccorso e accoglienza. Ma non è solo con questa missione che è stato offerto aiuto. Il plesso della primaria, infatti, ospita un’alunna ucraina di sei anni e mezzo che «è iscritta in prima e penso stia vivendo un momento di serenità accompagnata dalle nuove amiche di classe -ha raccontato il dirigente Pansini-, stretta dall’affetto della nostra comunità, dall’attenzione delle insegnanti che hanno disegnato per lei un valido percorso di apprendimento che la porterà a una meritata promozione».

Ma la guerra continua a fare paura e sempre più forte diventa il bisogno di fare di più. Ad orfanotrofi e ospedali pediatrici in Polonia, al confine con l’Ucraina, saranno consegnati i beni necessari e da loro richiesti. «Porteremo anche viveri a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale», ha concluso il dirigente. «La mia sarà una partecipazione attiva, manterrò i contatti con la scuola al fine di mostrare ai miei alunni che qualcosa si può fare per dare conforto e contribuire alla pace».