Cattivi odori al quartiere San Paolo e Modugno. Abbaticchio: "Sono preoccupato per l'intera situazione ambientale"

Il sindaco interviene sulla questione (ri)scoppiata negli ultimi giorni

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Cattivi odori al San Paolo? Sono preoccupato per l’intera situazione ambientale che circonda la città dagli anni ’70”.

Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto ma soprattutto – almeno in questo caso – vicesindaco metropolitano, interviene sulla vicenda che tanto sta (ri)facendo scalpore in questi ultimi giorni. L’emissione di odori sgradevoli nel quartiere san Paolo e quindi nella periferia di Modugno. Il primo cittadino non entra nelle polemiche delle ultime ore che hanno coinvolto le amministrazioni del capoluogo regionale e quella di Nicola Magrone, ma fa un discorso ad ampio respiro.

Sono preoccupato a 360 gradi – afferma Abbaticchio – e del livello generale di inquinamento che noi subiamo dagli anni ’70 a seguito dello sviluppo dell’agglomerato industriale di Modugno e collegato inevitabilmente a quella del capoluogo di Regione. E, chiaramente, così come abbiamo effetti benefici da questa situazione e quindi nello stare vicini a queste infrastrutture strategiche, vedi l’aeroporto Bari-Palese, subiamo al tempo stesso inquinamenti successivi di carattere acustico, territoriale, ambientale e tutto quanto (lo abbiamo segnalato più volte, https://bit.ly/2VxWIVC e https://bit.ly/2JpM4hS). E non possiamo illuderci che questo inquinamento possa essere fermato alzando semplici barriere. Noi, certo, dobbiamo fare il nostro sul territorio bitontino ma è proprio il discorso a livello sovra territoriale che mi vede preoccupato e impegnato in ogni sede nella riconversione degli agglomerati industriali in impianti a un migliore impatto ambientale”.

Il suo collega modugnese, Nicola Magrone, ha tirato in ballo proprio la Città metropolitana per aver concesso precise autorizzazioni alla azienda responsabile di questi cattivi odori: “Magrone ha tirato in ballo la Città metropolitana in modo strumentale alla polemica che si è innescata con Decaro – ragiona il sindaco – ma questo scaricabarile non porta assolutamente da nessuna parte. Molto più costruttivamente, si dovrebbe verificare innanzitutto l’indice di inquinamento dovuto al discorso degli odori, e se alto, comportarsi secondo la normativa vigente. La Città metropolitana rilascia i permessi secondo precise procedure, ed evidentemente per l'azienda in questione erano legittime. Ma questo non significa che se sono stati concessi su determinati parametri il controllo non deve più esserci. E questo è un compito che spetta al Comune di Modugno”.