Coronavirus. Damascelli (Fi): "Più controlli su ingressi in Puglia e dispositivi di protezione per operatori sanità. Emiliano dia risposte"

"Ritengo che sia opportuna una seduta monotematica del Consiglio regionale"

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“Ritengo che sia opportuna una seduta monotematica del Consiglio regionale, durante la quale il presidente della Giunta Emiliano venga a riferire sulle attività avviate dalla Regione per la prevenzione e l’eventuale contenimento del contagio da Coronavirus. Abbiamo bisogno di sapere nel dettaglio quali operazioni siano state programmate dalla task force per l’emergenza e dal Comitato regionale di Protezione Civile. Ho depositato a tal proposito un’interrogazione urgente, dove pongo una serie di quesiti al presidente, frutto delle segnalazioni ricevute in queste ore. In primis: entro quali tempi tutti gli ambulatori medici e i presìdi sanitari pugliesi saranno dotati dei dispositivi di protezione previsti dal caso, in modo da preservare i professionisti della sanità dal rischio di trasmissione del virus e porli nelle condizioni di operare al meglio, a tutela della salute propria e dei pazienti? Sono state predisposte ambulanze equipaggiate per il bio-contenimento, necessarie in caso d’intervento per il trasporto di soggetti contaminati? Quali sistemi di controllo sono stati attivati nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti pugliesi, per monitorare tutti gli ingressi di passeggeri in arrivo dalle zone in cui è stata accertata la diffusione del virus? Inoltre, chiedo ad Emiliano di sapere se siano state fornite indicazioni ai soggetti gestori del servizio di trasporto pubblico locale regionale, affinché sia regolato l’afflusso ai mezzi per evitare sovraffollamenti, e sia rivolta particolare cura alla pulizia e all'igiene dei mezzi. In ultimo, poiché il numero verde nazionale è intasato, sollecito la Regione a dotarsi di un proprio numero specifico, unico per tutta la Piglia, in modo da rispondere alle richieste dei cittadini e fornire un valido supporto informativo. Non si può sottovalutare nulla, e senza allarmismi bisogna essere preparati all’eventuale diffusione del virus anche nel nostro territorio, dando sicurezza alla comunità con un’organizzazione seria, strutturata, lasciando fuori ogni margine d'improvvisazione”.