Covid-19, medico di famiglia in terapia intensiva. Il dr. Bufano denuncia: “Mancano dispositivi di protezione individuale”

Il presidente bitontino dei medici di base si unisce ai sindacati professionali nel segnalare l’alta necessità di intervento delle istituzioni a tutela dell’interesse della salute pubblica

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«Nel distretto socio-sanitario Bitonto-Palo del Colle -denuncia il dott. Gaetano Bufano, presidente bitontino dei medici di base-, ancora oggi, non abbiamo ricevuto dispositivi di protezione individuale. Per poter mantenere aperti i nostri ambulatori, che per l’appunto non sono mai stati chiusi ma sono stati regolamentati solo gli accessi, abbiamo provveduto a nostre spese».  

 

«È sconcertante che un medico di base esposto altamente a condizioni di contagio del Covid-19 non sia tutelato. Dopo l’episodio del ricovero di un medico di base di Bari, risalente a qualche giorno fa, in terapia intensiva per Coronavirus, molto probabilmente partirà una denuncia alla Procura di Bari nei confronti dell’Asl per scarsa attenzione nei confronti della medicina del territorio e il mancato rifornimento di dispositivi di protezione individuale».

 

Il dott. Bufano si unisce alla denuncia delle segreterie regionali pugliesi dei sindacati professionali Intesa Sindacale, Sei (Sindacato Medici Italiani), Snami (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) dopo il ricovero in terapia intensiva, per Covid-19, di un medico di famiglia di Bari, accusato di tenere chiuso l’ambulatorio ai pazienti. Rivolgendosi a politici e amministratori della sanità pugliese, ai dirigenti regionali e al governatore Michele Emiliano, sottolineano la necessità di potenziare la medicina del territorio e di dotare di dispositivi di protezione individuale medici di famiglia, di continuità assistenziale, dei servizi e del 118, forniti inizialmente in modo tardivo e in quantità insufficiente (https://bit.ly/3aA9CLS).

 

«C’è scarsa attenzione da parte della politica. Nessuno, anche dopo questo episodio, ha manifestato preoccupazione e interesse nel rimediare a determinate mancanze nei confronti della medicina territoriale. Eppure numerose sono le segnalazioni fatte, anche da parte mia, all’Asl di inviare presidi sanitari. Tale mancanza di giusta attenzione non esiste solo a livello regionale, ma anche aziendale e locale. A Bitonto il Centro Operativo Comunale (COC), ad esempio, si è riunito ma non sono stato coinvolto ancora».

 

«Manca una buona coordinazione dei servizi -conclude il dott. Bufano-. Temo per la ripresa scolastica di cui non abbiamo alcuna informazione inerente ai test da somministrare al personale e agli alunni nei casi richiesti. Nelle altre province la denuncia per mancato sostegno, quindi, della medicina territoriale è stata fatta, ora vedremo cosa fare a Bari con l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri e i Sindacati. Molto probabilmente partirà la denuncia».