Dal nuovo canile in costruzione alle microchippature in piazza. Tante novità per gli amici a 4 zampe

I progetti sono stati illustrati durante un incontro al Comando di Polizia Municipale, in cui i cittadini hanno potuto segnalare disagi

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«Anche gli animali sono cittadini e per questo bisogna tutelarli e assisterli». Con queste parole il vicesindaco Rosa Calò ha dato inizio all’incontro tenutosi martedì presso il Comando della Polizia Municipale, alla presenza del tenente Silvana Dimundoe di cittadini, volontari e associazioni, formate e in via di costruzione, sensibili all’argomento, tra cui: “Amici a 4 zampe nel Cuore” e “Le Gattare”.

Durante l’evento, ognuno ha avuto la possibilità di segnalare i disagi inerenti al controllo e alla gestione del randagismo e ai comportamenti inadeguati messi in atto quotidianamente, con l’obiettivo di «individuare possibili soluzioni per far fronte ai problemi e costruire un piccolo progetto tra chi amministra e i cittadini», ha dichiarato il vicesindaco.

Tra i vari interventi è emersa anche la testimonianza di un cittadino che ha segnalato l’inefficienza dei sistemi di soccorso e la mancata chiarezza della procedura da seguire in caso di emergenza. A questo proposito, il tenente ha precisato che «in questi casi bisogna chiamare l’ASL di Ruvo e rivolgersi ai medici veterinari di turno e non ai veterinari privati, come spesso accade. Il comando di polizia può solo fare da tramite e fornire il recapito telefonico». La Dimundo ha aggiunto: «ho mandato all’ASL una richiesta di collaborazione per la microchippaturadei cani a cadenza mensile che possiamo fare in diverse piazze in collaborazione con i comitati di quartiere. Tutti i padroni dei cani non ancora provvisti di microchip, potranno inserirlo al costo di 6,50 euro presentando il bollettino di pagamento e un documento per registrarli all’anagrafe canina. Per quanto riguarda i gatti – ha rivelato - nella stessa lettera ho richiesto che si organizzi un corsoper insegnare a gestire una colonia felina».

Un’altra tematica trattata è stata quella della sterilizzazione dei cani, affinché venga ridotta la loro proliferazione e così il fenomeno del randagismo e il sovraffollamento nei canili, a cui è seguita la segnalazione effettuata da un altro volontario riguardo l’episodio del cane lasciato morire sull’asfalto venerdì sera e recuperato solo nella giornata di lunedì (leggi qui: http://bit.ly/2kj7eS6), costituendo un pericolo anche per gli automobilisti.

Il punto cardine del discorso è stato il canile municipale. Molti hanno denunciato che alcune zone non sono visitabili e ciò viola il diritto di circolazione riservato ai bitontini in quanto contribuenti.

Il vicesindaco, inoltre, ha spiegato che «a breve firmeremo il progetto di costruzione di un nuovo canile su una zona confiscata alla mafia di 400 posti, di cui 200 destinati ai cani provenienti da altre città, con aree atte alla sterilizzazione, convalescenza e microchippatura». Il canile «verrà costruito su un terreno di proprietà del comune e quando sarà bandito il concorso di project financing tutti potranno proporsi per la gestione»,ha espresso il tenente.

Diversi sono gli obiettivi che l’amministrazione si impegnerà a portare a termine entro la fine dell’anno, costruzione del canile compresa. Tra questi, l’organizzazione di una massa critica sul territorio che ponga i problemi e richiami l’ASL al suo compito, una convenzione per primo e pronto soccorso da stipulare con i privati sul territorio, la sterilizzazione dei randagi, il miglioramento del parco in via Turati e il rifornimento continuo dei distributori di sacchetti per lo smaltimento delle deiezioni canine.

«In attesa che vada in porto la costruzione del nuovo canile, verranno organizzati altri incontri per la sterilizzazione, microchippatura e su temi specifici e verrà programmato un lavoro di informazione corretta sulle procedure da seguire in casi di emergenza e sui comportamenti che i possessori degli amici a quattro zampe dovranno adottare», ha concluso il vicesindaco.

Ci auguriamo che questi progetti vengano portati a termine e che finalmente i nostri amici pelosi possano essere trattati come dei cittadini a quattro zampe.