Disposizioni per il trattamento anticipato. Via libera all'istituzione di un apposito Registro

Il servizio sarà attivo agli Uffici demografici, e ci sarà un preposto Ufficiale di stato civile

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Un apposito Registro comunale per le disposizioni anticipate di trattamento, il cosiddetto Dat.

È l’ultima novità che arriva da Palazzo Gentile, con il semaforo verde della Giunta cittadina non più tardi di qualche giorno fa.

Il Comune, in realtà, non ha fatto nulla di eccezionale, ma soltanto applicare l’apposita legge del 22 dicembre 2017 in materia di testamento biologico ma entrata in vigore ormai quasi un anno fa. Tra i punti più importanti, che ha reso il nostro Paese un po’ più moderno su questa delicata questione, c’è il punto che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata.

In modo particolare, inoltre, da evidenziare è l’articolo 4 della norma, secondo cui “ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, può, attraverso le DAT (disposizioni anticipate di trattamento), esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonchè il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. Indica altresì una persona di sua fiducia, di seguito denominata «fiduciario», che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie”.

 

 

L’esecutivo di Michele Abbaticchio ha stabilito che il Registro sarà attivo e presente negli uffici del servizio Demografico. Ci sarà un apposito ufficiale di stato civile, che sarà legittimato a “ricevere esclusivamente le DAT consegnate personalmente dal disponente residente nel Comune, recanti la sua firma autografa”, ma non potrà assolutamente né partecipare alla redazione delle Disposizioni anticipate né tanto meno fornire indicazioni sul contenuto. Dovrà, quindi, anche “verificare l’identità e la residenza nel Comune del consegnante che dovrà presentarsi all’ufficio con la dichiarazione già redatta e con un documento di identità in corso di validità”.

 

 

Altri particolari sul funzionamento del Registro, su quali giorni poter accedere e ulteriori informazioni, saranno rese note da corso Vittorio Emanuele nei prossimi giorni.