Festa dei Santi medici. Serenità e sicurezza le parole d'ordine dell'edizione 2021

Domenica prossima celebrazioni, fiera, villaggio medievale, visite didattiche, area espositiva di auto d'epoca e un parco giochi per bambini

Le parole d’ordine, per la festa più importante dell’anno per i bitontini e molti forestieri, questa volta sono due.

La prima è serenità, quella che chiede don Vito Piccinonna, rettore della Basilica dei Santi Medici, a pochi giorni dalla festa esterna (anche quest’anno senza processione per le vie della città), dei santi anargiri. Anche per stemperare tutte le tensioni e le polemiche scatenatesi sui Social e sui giornali nelle ultime settimane.

La seconda è sicurezza. Di tutti e per tutti. L’unica e reale motivazione alla base dello spostamento della “intorciata” (la fiera commerciale) in via Lazzati. Uno spostamento niente affatto unilaterale e definitivo.

La terza domenica di ottobre è arrivata, dunque, e amministrazione comunale (vicesindaco Rocco Mangini, assessore alle Attività produttive Marianna Legista, assessore alla Polizia locale Cosimo Bonasia), corpo della polizia municipale (Gaetano Paciullo, comandante e Silvana Dimundo, responsabile della polizia annonaria) e don Vito Piccinonna, hanno illustrato quella che sarà la festa esterna 2021, tra programma religioso e quello civile.

Programma religioso. Il clou partirà dopodomani, con l’annuncio della festa alle 18.30 e alle 21. Domenica, poi, la basilica sarà aperta già dalle 5 di mattina per accogliere i numerosissimi fedeli e pellegrini e le celebrazioni eucaristiche – tutte sul sagrato con massimo di 430 posti a sedere – si svolgeranno alle 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 20. Alle 19, invece, è in programma la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano.

La festa civile. Mai come quest’anno, la festa civile (la festa dei Santi Medici non è un qualcosa di comune, tanto è vero che è meritevole di un capitolo a parte nel nuovo Piano di protezione civile, licenziato dall’aula consiliare a marzo con una macchina amministrativa che si mette in moto già dall’estate con numerosissimi uomini e mezzi impiegati) è stata preceduta da innumerevoli polemiche sulle quali i relatori hanno fatto quadrato. Su alcuni punti: lo spostamento della fiera commerciale è dovuto a motivi esclusivamente di sicurezza, legati non soltanto all’emergenza Covid 19 ma anche alle normative vigenti per organizzare simili eventi. L’intorciata, allora, ci sarà domenica e domenica 24 ottobre per tutta la giornata. Si snoderà su una lunghezza di poco più di 1 km su via Lazzati (precisamente tra via Dossetti e largo Porzia Antonio) e i venditori saranno disposti su una doppia fila con una distanza di cinque metri tra uno stallo e l’altro. “I commercianti – ha chiarito Silvana Dimundo -, pagheranno la tassa di occupazione del suolo pubblico perché hanno un’autorizzazione di tipo B (itinerante, dunque, come quella in possesso dei cosiddetti spuntisti) ma pochissimi di loro si sono lamentati per questa situazione”. Da ricordare, poi, che ci sarà un bus navetta che da piazza Marconi porterà direttamente in fiera e mezzi pubblici che ogni ora consentiranno di andare e tornare da e per le frazioni.

E quindi: un villaggio medievale con duelli in armature dell'epoca e visite didattiche direttamente dalla storica città di Oria (con noi gemellata per la devozione agli stessi Ss. Medici); area espositiva per le auto d'epoca curata da "Aste e bilancieri"; apertura parco giochi dedicato ai bambini con visita dalle 17 alle 21 di un noto supereroe mascherato al servizio dei più piccoli.

E poi ancora: lo spostamento della fiera in via Lazzati non è né definitivo (“anche se – ha evidenziato Gaetano Paciullo – sarà impossibile che possa tornare su via Ludovico D’Angiò e via Pasquale Berardi perché non ci sono vie di fuga e quindi per questioni di sicurezza”) né tantomeno unilaterale “visto che da questo comando di polizia locale – hanno precisato Paciullo e Dimundo – abbiamo iniziato a parlare di spostamento della fiera già da febbraio 2020 convocando le organizzazioni sindacali e di categoria sempre nell’ottica nella salvaguardia dei commercianti e dell’inclusione. E lo dimostra il fatto che abbiamo accolto tante richieste dei sindacati e delle organizzazioni. Purtroppo, in queste settimane, sono state dette cose non vere”.

Le restrizioni. Immancabili, ovviamente, le misure di restrizione in materia di viabilità: divieto di circolazione e sosta veicolare per tutti i tipi di veicoli, in piazza XXVI Maggio, e sulle arterie ad essa adducenti, delimitata da apposite barriere, e specificatamente sulle seguenti arterie cittadine: piazza XXVI Maggio, via Mazzini (da via La Rotella a Piazza 26 Maggio) via privata Rucci (dall’intersezione con via Vito Siragusa) via della Repubblica italiana, (da via Verdi a piazza XXVI Maggio), via R. Comes (da via Gallo) piazza mons. Marena dalle 16 del 16 alle 24 del 17 ottobre nonché nell’intera giornata del 24 ottobre anche per consentire le operazioni di pulizia delle strade a cura della SANB; divieto di circolazione e sosta per tutti i tipi di veicoli nei siti interessati dalla fiera commerciale individuati in via Lazzati, lungo il tratto compreso tra via Dossetti e largo Porzia Antonio comprese le arterie ad essa adducenti delimitate da sbarramenti, compresa l’area parcheggio antistante il panificio “Sapori della Murgia” su via Olanda, dalle 5 dei giorni 17 e 24 ottobre e sino alle 5 del giorno successivo per consentire lo svolgimento della manifestazione fieristica, nonché per le operazioni di pulizia delle strade a cura della SANB.