Fiera dei Santi Medici. CasAmbulanti: "Non saremo complici della distruzione della storia commerciale di Bitonto"

Intanto giungono conferme che sarà accettata la richiesta di esenzione del canone. Nulle le assegnazioni dei posteggi, erano subordinate al pagamento del canone non dovuto

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Il caldo meteorologico si allontana ma l’autunno sembra essere caldissimo a Bitonto, dopo la scellerata decisione unilaterale, contrastata e autocratica di trasferire immotivatamente la Fiera dei Santi Medici nella Zona Artigianale.

A fronte di posizioni blande, spesso strumentali e comunque ininfluenti ai fini della soluzione della problematica da parte di altri soggetti di fatto compiacenti non cambia di una virgola la posizione del Gruppo dirigente CasAmbulanti, incontratosi a Bitonto venerdì 8 ottobre 2021.

Nel corso dell’Assemblea è stata ribadita la posizione di CasAmbulanti di non accettare il trasferimento definitivo della Fiera dal suo luogo storico e tradizionale. E’ stato chiesto al Sindaco Michele Abbaticchio che esprima pubblicamente la sua posizione e chiarisca che questo, al contrario di quanto dichiarato nelle riunioni dal Responsabile del Servizio, non è un trasferimento definitivo dalla Zona Storica della Fiera dove la Fiera dei Santi Medici deve tornare, in sicurezza e disciplina che in passato sono venute meno a causa dell’incapacità di controllare le aree e di tenere sotto controllo il dilagante abusivismo commerciale.

Una posizione che diventa ancor più decisiva nel momento in cui si chiede al Sindaco che venga dato seguito all’annullamento delle assegnazioni in quanto sono state forzatamente subordinate al pagamento del canone Unico patrimoniale (ex Tosap) che dopo la richiesta di CasAmbulanti non sarebbe più dovuto quindi sono stati lesi i diritti di coloro i quali non hanno effettuato la scelta del posteggio, tantissimi, ai quali veniva imposto il pagamento del canone.

Una gatta grossa da pelare che farebbe presagire risvolti anche politici molto significativi.

Intanto per i prossimi giorni potrebbero scattare iniziative di dissenso pubblico visto che è stato dichiarato lo Stato di Agitazione.