Fiere e Feste Patronali. Casambulanti chiede ordine pubblico, lotta all'abusivismo e alla contraffazione

Mentre aumentano a dismisura adempimenti e costi a carico degli operatori in regola con le loro attività

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Un increscioso quanto antipatico e dannoso fenomeno: l’abusivismo commerciale talvolta estremamente tollerato dalle Amministrazioni comunali. Una problematica che da sempre attanaglia l’ambiente dei mercati e delle fiere e che in questo periodo di crisi economica assume proporzioni di enorme portata. Mentre fino a  qualche anno fa queste forme di vendite nona autorizzate all’interno di fiere e mercati interessavano, nella maggior parte dei casi, soggetti di diversa nazionalità sovente impegnati in vendita di prodotti con marchi contraffatti, oggi il fenomeno assume sempre di più aspetti sociali che
coinvolgono anche commercianti che hanno dismesso le loro autorizzazioni a causa di una serie di motivi e che continuano le loro attività senza essere più in possesso dei requisiti di legge per farlo.
Dall’Associazione di Rappresentanza CasAmbulanti, da sempre attenta anche alle problematiche sociali del settore, il grido d’allarme, soprattutto in previsione di alcune manifestazioni storiche nelle quali il fenomeno dell’abusivismo ha sempre rappresentato una piaga drammatica. Nel caso dell’imminente avvio della storica Fiera Maria SS. Della Bruna nella città di Matera i Rappresentanti dell’Associazione CasAmbulanti, Savino Montaruli e Salvatore Martina, hanno dichiarato: “ci sono manifestazioni fieristiche dove il dilagante abusivismo mette a dura prova anche i rapporti sociali. Da un lato coloro che sono in regola con le loro attività vedono aumentare i costi per la partecipazione alle Fiere e Feste tra diritti di istruttoria, canone
unico patrimoniale, marche da bollo, costi di spostamenti, costi burocratici e professionali per la presentazione delle istanze sulle apposite piattaforme digitali, dall’altro gli abusivi che, non avendo praticamente costi, svolgono anche una concorrenza sleale permettendosi di cedere prodotti a prezzi inferiori e questo è un enorme danno per l’economia e per il sistema fiscale. Prodotti di dubbia provenienza, spesso senza alcuna tracciabilità, che vengono spudoratamente posti in vendita addirittura con l’occupazione abusiva di posteggi molto più centrali e fuori planimetria rispetto a quelli degli ambulanti regolari.
Abbiamo scritto al Prefetto di Matera affinché proprio in occasione dell’imminente Festa cittadina vengano incentivati i controlli e severamente puniti i trasgressori, con la sanzione di oltre cinquemila euro prevista, sequestro della merce e confisca del mezzo. Noi continuiamo ad avere fiducia nelle Istituzioni ma la fiducia sta finendo, la pazienza anche e non vorremmo che diventasse più conveniente essere tutti abusivi” – hanno concluso ironicamente ma con molta verità
i due Rappresentanti di categoria.