Il calcio unisce, accoglie ed emoziona. Il racconto del S. Giorgio calcio e della Fondazione Santi Medici

Un buon esempio di inclusione e di trasmissione di valori positivi è stata l’esperienza vissuta, ieri, allo Stadio “Città degli Ulivi”

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Il calcio è uno sport che unisce, accoglie e regala emozioni. A darne l’esempio, il gesto della squadra del San Giorgio, che ieri è stata ospite allo Stadio “Città degli Ulivi” per la partita del campionato con il Bitonto, e la partecipazione dei minori dei servizi socio-educativi intitolati a Padre Pino Puglisi della Fondazione Opera Santi Medici.

“Il fair play ed il rispetto dentro e fuori dal campo passa anche da piccoli ma significativi gesti”, con queste parole, in un post su Facebook, l’U.S. Bitonto Calcio ringrazia l’FC San Giorgio “per aver lasciato in ordine ed in perfette condizioni lo spogliatoio ospiti dello stadio Città degli Ulivi. Un gesto che descrive al meglio quelli che dovrebbero essere i reali valori dello sport”.

Infatti, “Rappresentare San Giorgio a Cremano per noi è anche e soprattutto questo”, ha sottolineato l’FC San Giorgio in un post sulla loro pagina Facebook, ringraziando l’U.S. Bitonto Calcio “Per la splendida accoglienza”.

Ed altro importante esempio di accoglienza è stato dato proprio ieri: sugli spalti del “Città degli Ulivi” c’erano i piccoli grandi tifosi dei servizi socio-educativi intitolati a Padre Pino Puglisi della Fondazione Opera Santi Medici.

“È stata una bella esperienza perché connette il mondo del sociale e dello sport per favorire una crescita del territorio a 360° gradi”, ha raccontato Giovanni Vacca, direttore della Fondazione. “Questo per i bambini significa essere inseriti in un contesto sociale più ampio, soprattutto dopo due anni di lockdown chiusi in casa. Esperienze come questa danno il senso di un’apertura e speranza possibile”.

 

Ma non è la prima volta che succede perché è nata questa sinergia tra le due realtà dal 2019, quando la squadra del Bitonto ha visitato la Fondazione Opera Santi Medici, è stata ospite all’interno del Centro Diurno Padre Pino Puglisi e ha vissuto un momento di condivisione, unione, inclusione e gioia con tutti i minori dei servizi socio-educativi.  “Il presidente Francesco Rossiello rimase molto colpito da questa realtà”, ha aggiunto Giovanni Vacca, “Fu allora che estese il suo primo invito ad andare a vedere le partite del Bitonto. Noi lo ringraziamo per la sua sensibilità”.