Il consiglio comunale ricorda Marco Vacca e il suo contributo alla città di Bitonto

Sannicandro: "Già negli anni '60, con la sezione cittadina dell'Unla, si impegnò contro l'analfabetismo dilagante"

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«L’impegno di Marco Vacca non era confinato nelle aule di scuola. Tanti anni fa, fu l’ideatore e l’anima di un centro, a Bitonto, che aveva un obiettivo importante: combattere l’analfabetismo che, tra gli anni ’60 e i ’70 era dominante tra la popolazione di Bitonto. Si trattava della sezione cittadine dell’Unla, Unione Nazionale per la Lotta all’Analfabetismo».

Ricorda così, il consigliere Emanuele Sannicandro (Iniziativa Democratica), Marco Vacca, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, aperta proprio con un saluto al maestro recentemente scomparso e con il ringraziamento a Gaetano Paciullo, comandante della Polizia Locale andato in pensione da qualche settimana.

«L’Unla, la cui prima sede fu in via Garibaldi, era un luogo dedicato a chi non aveva l’opportunità di andare a scuola o chi aveva bisogno del doposcuola» ricorda ancora Sannicandro che sottolinea anche il suo impegno nei confronti degli anziani, con la sua Università dell’Anziano.

Ad omaggiare il docente è anche l’assessore Angela Scolamacchia, che insegna proprio nella scuola “Don Lorenzo Milani”, «che, ancora oggi, è l’unico presidio formativo del borgo antico».

«Ci teneva tantissimo ad essere chiamato “maestro”, perché era prima di tutto un uomo di scuola. Per lui la scuola era un presidio di democrazia, che garantisce il recupero e la crescita umana e sociale, soprattutto dei ragazzi più fragili e svantaggiati. E fu proprio per questi nobili ideali che volle fortemente che il centro storico, nell’ex convento delle suore benedettine olivetane, ospitasse una scuola».

L’assessore ricorda, poi, il suo impegno fuori dagli istituti scolastici, in politica: «Significativo fu il suo impegno politico, anche in questa aula. Con garbo e determinazione fu portavoce di tanti cittadini. Sono state tante le iniziative intraprese da lui. Non ha mai smesso di impegnarsi per realizzare luoghi di aggregazione, come dimostra il suo ruolo di ideatore dell’Università dell’Anziano. A nome dell’amministrazione e di tutti i consiglieri, ringrazio Marco Vacca per il testamento che ci ha lasciato, per le battaglie fatte a nome dei più deboli, per l’amore profuso per la nostra città che trapelava in ogni cosa che faceva».

L’assessore conclude il ricordo di Vacca annunciando una rassegna cinematografica dedicata proprio a lui, cultore di cinema. Una rassegna che si terrà a maggio.

Nel celebrare la memoria del maestro il consigliere Giuseppe Maiorano (Italia in Comune) si spinge anche oltre, proponendo una scuola di arti cinematografiche a lui intitolata.