In passato Ente comunale di assistenza. Poi sede della democrazia cristiana, e tanto altro. Il Comune mette in vendita lo storico immobile di piazza Moro

Si parte da una base d'asta di 3milioni di euro. Ma è in uno stato mediocre ed è pure occupato

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In passato Ente comunale di assistenza, ma anche sede della Democrazia cristiana, della cooperativa “Auxilium” nonché luogo di tante primarie targate centrosinistra (comprese quelle per il candidato sindaco nel 2017). Adesso messo in vendita per tre milioni di euro, nonostante sia occupato.

La notizia, se vogliamo, è di quelle clamorose. Da Palazzo Gentile hanno deciso di fare cassa mettendo in vendita uno dei beni storici della città. E nella giornata di ieri è stato pubblicato l’Avviso d’asta pubblica da esperirsi con il metodo delle offerte segrete che devono arrivare entro il 14 aprile.

Le offerte presentate sono vincolanti e irrevocabili per un periodo di 180 giorni decorrenti dal termine ultimo di presentazione. Dopo la presentazione, le offerte non possono essere né ritirate, né modificate o integrate. L’offerta, inoltre, deve essere datata e sottoscritta in ciascun foglio dall’offerente o da persona con il potere di rappresentare ed impegnare legalmente l’offerente. E secondo le modalità presenti nell’Avviso Pubblico, scaricabile dal sito del Comune.

Ma in che condizioni è l’immobile, sito all’angolo tra piazza Moro e corso Vittorio Emanuele? A quanto pare – e sono gli stessi uffici a sottolinearlo – non se la passa molto bene. È in uno stato di conservazione mediocre, tanto è vero che necessita la “messa in sicurezza dell’area interna (atrio) al complesso edilizio soggetta alla presenza di crepe causa la persistenza/infiltrazione dell’acqua meteorica stagnante (non idoneo sistema di allontanamento delle acque meteoriche), e rifacimento delle coperture che determinano in alcune parti dell’immobile infiltrazione di acqua meteorica”.

Non è tutto, perché il Servizio Patrimonio ha avviato la procedura di verifica volta ad accertare la sussistenza o meno dell'interesse culturale del bene immobile oggetto di alienazione. Nel caso in cui il bene risulti di interesse culturale, l’atto di alienazione sarà subordinato all’autorizzazione del ministero dei Beni culturali.

L’asta, e quindi l’apertura delle offerte, avverrà il giorno 16 aprile nella Sala degli specchi. L’intenzione è quella di vendere l’immobile in unico lotto, ma se questo non dovesse accadere – si legge nell’Avviso Pubblico – “si procederà alla vendita per singole unità immobiliari, secondo i valori indicati accanto a ciascuna unità immobiliare”.