Indice criminalità, la Provincia di Bari è la seconda in Italia per auto rubate

Furti con strappo e rapine sono le altre due specialità della delinquenza nostrana. Senza contare i reati non denunciati

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Il reato per il quale si presentano più denunce nella Provincia di Bari è quello del furto d’auto. Al punto che nel 2017 siamo al secondo posto della classifica nazionale per questo tipo di reato, calcolata in base al numero di reati denunciati ogni 100 mila abitanti. E a 2018 non ancora concluso, ci avviamo a conservare la stessa posizione, mentre per gli altri crimini, come furti con strappo e rapine, si registra un lieve miglioramento. È quanto emerge dai dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, che fotografano unicamente i delitti “emersi” in seguito alle segnalazioni delle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria, DIA, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Guardia Costiera). Restano nell’ombra i fenomeni di microcriminalità, anch’essi diffusi sul territorio, ma che per diversi motivi sfuggono al controllo delle autorità e la cui comunicazione da parte delle vittime a volte non è affatto scontata.

Nel 2017 la Provincia di Bari si è piazzata al 28esimo posto nella classifica nazionale dei reati denunciati ogni 100 mila abitanti, con 52.980 denunce ed una media di 4.204,29 denunce ogni 100 mila abitanti. Rispetto al 2016 si è registrato un decremento del –9,27%. Il crimine più denunciato, come abbiamo detto, è quello del furto di autovettura, che con una media di 575,25 ogni 100 mila abitanti ha fatto guadagnare a Bari la seconda posizione nella classifica nazionale per questo tipo di reato. Anche i furti con strappo sono una specialità della delinquenza barese, tanto che con una media di 66,26 ogni 100 mila abitanti la nostra Provincia è al terzo posto della classifica nazionale per questo tipo di reato. Le rapine costituiscono un’altra peculiarità del nostro territorio, con 75,94 denunce ogni 100 mila abitanti e l’ottavo posto nella classifica nazionale. Per quanto riguarda gli omicidi volontari consumati, Bari è al 24esimo posto (0,95 ogni 100 mila abitanti), mentre per i tentati omicidi al 34esimo (1,98 ogni 100 mila abitanti).

La Provincia si mantiene sopra la 30esima posizione anche per i reati connessi all’associazione di stampo mafioso (22esimo posto, 0,16 ogni 100 mila abitanti) e il riciclaggio e l’impiego di denaro (27esimo posto, 2,86 ogni 100 mila abitanti). In termini assoluti, gli altri reati più denunciati sono i furti in abitazione (325,52 ogni 100 mila abitanti, 51esimo posto), i furti con destrezza (144,59 ogni 100 mila abitanti, 43esimo posto) e i furti negli esercizi commerciali (108,96 ogni 100 mila abitanti, 66esimo posto).

Alle prime posizioni della classifica nazionale per numero totale di reati denunciati nel 2017 ci sono Milano (7.375,7 ogni 100 mila abitanti, primo posto), Rimini (7.203,68 ogni 100 mila abitanti, secondo posto) e Bologna (6.641,04 ogni 100 mila abitanti, terzo posto). Tutti i dati sono in diminuzione rispetto al 2016.

Per il 2018 invece la Provincia di Bari rimane al secondo posto per furti di autovetture. Per quanto riguarda la classifica di quest’anno relativa al numero totale dei reati denunciati ogni 100 mila abitanti, Bari guadagna due posizioni, salendo al 26esimo posto, sebbene in un contesto di generale diminuzione (-2,57% rispetto al 2017). Per i furti con strappo la Provincia scende dal terzo al sesto posto, mentre per le rapine dall’ottavo al decimo. Segnali incoraggianti dunque, anche se l’anno non è ancora concluso.

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