La legalità come irrinunciabile faro all’ITT “Alessandro Volta”

Ricco cartellone di eventi: il 26 si ricorderà la Shoah

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L’ITT “Alessandro Volta” di Bitonto (istituto tecnico tecnologico statale), per tutti da oltre mezzo secolo “l’Industriale”, scuola che ha formato e consegnato al mondo del lavoro migliaia di ragazzi bitontini e di numerosi centri della provincia di Bari, si conferma, ormai da anni, scuola leader, con coerenza nelle varie iniziative prese, su un tema anch’esso determinante nella formazione di uno studente, poi lavoratore, che innanzitutto è e sarà un cittadino.

Parliamo del tema della legalità, aspetto e argomento sempre più irrinunciabile, in chiave didattica, in un Paese, l’Italia, che spesso proprio su quel fronte sa offrire il lato peggiore di sé.

Da tempo l’istituto bitontino fa infatti parte, come scuola-polo sulla legalità, di una rete regionale di tredici scuole di ogni ordine e grado (solo quattro quelle della provincia di Bari), particolarmente attive nell’organizzazione di eventi culturali e di confronto sul vasto tema del contrasto ai fenomeni del malaffare.

Come leggiamo sul sito web istituzionale dell’ITT, la scuola è chiamata a divenire “centro di promozione culturale e sociale per diffondere la cultura della legalità, per consentire agli studenti di riscoprire il valore della interculturale che orienti il processo educativo nel segno dell’autoformazione, della conoscenza, della tolleranza e dell'interazione fra le diverse culture”.

Ogni anno, dunque, tante le iniziative in cantiere sul delicato tema, messe a punto da ragazzi e docenti dell’istituto (dirigente scolastico, Giovanna Palmiulli; docente referente per la legalità e Funzione strumentale per le attività a sostegno degli studenti, Annamaria Facchini).

Ecco un cenno alle ultime e prossime iniziative, di solito coincidenti con una mattinata assembleare dedicata dai ragazzi, appunto, alla legalità (incontri presso il cinema Coviello).

Se ad ottobre le quinte classi si sono concentrate sul tema “La scuola e il nostro domani” (la scuola, cioè, “come luogo di confronto e partecipazione dello studente nella comunità”), con visione del film cult “Notte prima degli esami”, ecco che a novembre l’argomento scelto è stato di particolare attualità: “Cyberbullismo e omofobia: il bullismo giovanile e la rete; le nuove forme di discriminazione e l’omofobia”, con successiva proiezione del simpatico film “Outing- Fidanzati per sbaglio”, con Nicolas Vaporidis e Massimo Ghini.

Al dibattito sul cyberbullismo, precedente al film, è intervenuto il tenente Paolo Milici, della compagnia dei Carabinieri di Molfetta, che ha ricordato ai ragazzi, con numerosi esempi presi in prestito anche dalla legislazione recente (vedi la legge contro l’omofobia), quanto il rispetto delle diversità sia tema improrogabile in una dimensione di vivere civile, enucleando i reati che trovano purtroppo ospitalità sul web, a partire da quello gravissimo della detenzione di materiale pedo-pornografico.

Per l’occasione, cinque classi dell’istituto (dal primo al quinto anno) hanno selezionato alcuni video dalla rete sullo spinoso argomento.

Importante la collaborazione del laboratorio di Elettronica, con l’organizzazione tecnica del docente Francesco Camporeale.

A dicembre, invece, spazio all’altrettanto scottante tema del gioco d’azzardo e della dipendenza da ludopatia, giornata messa a punto da ragazzi di diverse classi dell’ITT. In proiezione il film “21-Blackjack”, del 2008, opera di Robert Luketic, con Jim Sturgess e Kevin Spacey.

Nella prima mattinata, dopo l’intervento dei ragazzi e la visione di più filmati e documentari, interessante l’intervento della psicologa Santa Maggio: una relazione esauriente sul fenomeno triste della ludopatia, capace di pervertire totalmente la mente umana, completamente pervasa dalla gara al gioco.

Una gara, in realtà, soprattutto contro se stessi, in cui si gioca per il gioco stesso, dannatamente, senza alcun effettivo guadagno, ma anzi ricorrendo a debiti sempre più gravosi e a conseguenti problemi in famiglia.

Eccoci, poi, al prossimo e importante appuntamento: quello di lunedì 26 gennaio quando, in coincidenza con la Giornata della Memoria del 27, sull’orrore di Auschwitz, si affronterà “il ricordo di gesti orrendi” e si sottolineerà “l’importanza di conservare la memoria per vivere il nostro presente e immaginare un futuro migliore”. Sarà trasmesso il film “Storia di una ladra di libri”, diretto da Brian Percival, con protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson.

Da segnalare anche, dopo l’appuntamento di febbraio sulla legalità nello sport (doping, calcio scommesse), il Premio “Rossiello”, ad aprile, intitolato alla professoressa Rosaria Rossiello, che presso il “Volta” ha insegnato in passato e ha poi promosso il riconoscimento, dedicato all’alunno più meritevole (“I sogni e le speranze di giovani talenti alla ricerca di una affermazione professionale”, leggiamo). Infine, grande e ormai appuntamento fisso per la città tutta, a maggio, ecco la quarta edizione della Festa della Legalità.

Allo stadio “Città degli Ulivi” di Bitonto, ci sarà l’esibizione di giovani studenti delle diverse scuole della rete per la legalità. Il tutto all’insegna di una promozione sportiva che, attraverso l’amicizia, promuova “il fair play e una leale competizione”.