"La salute vien mangiando. Correttamente". Interessante incontro a Mariotto, ieri sera

Quanti spunti interessanti e quante curiosità sono emerse ieri durante la serata tenutasi a Villa Jannuzzi

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'La salute vien mangiando. Correttamente'. Interessante incontro a Mariotto, ieri sera Un momento della serata

Un vecchio detto sostiene che l’appetito vien mangiando. Ed è vero.

Soprattutto se si preferiscono cibi ad alta “palatabilità” , come i dolciumi e i panini Mc, di cui non ci si sazia mai.

E poi lo sapevate che il vino non fa miracoli per il cuore, come invece vogliono farci credere le pubblicità?
Contiene solo piccole quantità di sostanze che fanno bene, ma niente di più.

Queste sono due curiosità emerse nel corso dell’evento La salute vien mangiando…bene, che si è tenuto ieri sera a Mariotto in Villa Iannuzzi.

L’incontro, organizzato dall'educatore Fabio Fornelli, ha toccato temi di grande attualità legati alle nostre cattive abitudini alimentari: dall'importanza di acquistare prodotti locali ai vantaggi della dieta mediterranea, fino ad arrivare ai falsi miti culinari.

Nel mio rapporto con i giovani”, ha sostenuto Fornelli, “ho avuto modo di cogliere l’importanza di una sana alimentazione, che è il punto da cui partire per la prevenzione di altri disturbi”.

E nel suo intervento introduttivo ha bacchettato soprattutto le grandi catene di fast food, le quali “utilizzano scarti alimentari, sostanze chimiche nocive e carni provenienti da aziende incriminate”.

Di seguito, l’intervento delconsigliere comunale del Pd Gaetano De Palma, che ha fatto gli onori di casa  e per il quale “bisogna preferire prodotti locali perché sono più salutari e perché questa scelta avrebbe una ricaduta anche sul piano sociale ed economico”.

Il turismo enogastronomico - ha continuato - è il motore di sviluppo di regioni come l’Umbria. Anche noi dobbiamo puntare sull'unica ricchezza che abbiamo, cioè sui nostri prodotti”.

Sull'importanza di investire nell'agricoltura s'è espressa anche una giovane imprenditrice di Mariotto, Francesca Dellorusso, che ha invitato i suoi coetanei a seguire la sua strada ed a scommettere sulla propria creatività.

Viaggiando per lavoro ho potuto notare un cambiamento.”, ha dichiarato Francesca, “Il marchio pugliese si sta diffondendo sempre più. Il concetto di dieta mediterranea, per esempio, è molto apprezzato in America”.

La discussione poi è continuata con Dino Degennaro, docente di chimica presso la facoltà di Farmacia dell’Università di Bari, che ha sfatato i falsi miti sull'olio e sul vino.

Un intervento che, nonostante l’uso di termini lontani dall'uso quotidiano come monoinsaturi e polifenoli, ha polarizzato l’attenzione dei partecipanti.  

Non fatevi prendere in giro”, ha dichiarato Degennaro dopo aver considerato la nocività di alcuni prodotti e svelato qualche magagna. “Oggi la gente ha bisogno di vendere e per farlo è disposta a inventarsi qualsiasi cosa”.

Ma poi, quasi a voler mitigare la veemenza del suo discorso, ha aggiunto: “In ogni caso oggi siamo più tutelati perché la Comunità Economica ha fornito una legislazione per controllare quello che mangiamo”.

Per ultimo ha preso la parola il biologo Francesco Caldarola, per il quale “la colpa è della pubblicità, che ci fa preferire prodotti ad alta palatabilità e che non ci rendono sazi”.

E non sono mancati, nel suo discorso, riferimenti alle malattie del secolo quali l’obesità e i tumori, che hanno alla base “una cattiva metodologia alimentare e l’incapacità di volerci bene”.

Infine, a conclusione della serata, i presenti sono stati invitati a prendere parte ad un buffet offerto da due realtà imprenditoriali di Mariotto, l’azienda agricola “Donna Francesca” e il frantoio “Feudo dei verità”.

E tra una bruschetta e qualche mandorla biologica, i due esperti sono stati presi d’assalto dalle domande dei più curiosi.

Segnale, questo, dell’interesse che l’argomento ha saputo suscitare nel pubblico.