La scuola necessita di strumenti innovativi per favorire l’apprendimento di nozioni complesse e suscitare curiosità nei suoi studenti. Tra questi si può annoverare la stampa 3D e recentemente abbiamo avuto una prova di quanto possa aver portato i suoi frutti, in particolare, all’interno della scuola elementare “N. Fornelli”. Lo scorso mercoledì, grazie a un progetto finanziato dall’Associazione Genitori Insieme Per Crescere, si è tenuta la cerimonia di consegna di un plastico in versione Kidsdel centro storico di Bitonto, in virtù della fine di una iniziativa indetta dal laboratorio FabLab e portata avanti l’anno scorso con le classi 5A, 5B, 5C e 5D.«Abbiamo ripercorso le tappe fondamentali del nostro progetto –ci ha raccontato l’ingegnere Vitantonio Vacca e rappresentante di FabLab- e consegnato alla scuola “N. Fornelli” uno strumento didattico innovativo che ricostruisce le architetture e orografie del centro storico di Bitonto. E’ un grande lego assemblato per e con i bambini di 10-11 anni, che hanno risposto positivamente alla nostra proposta». Per ogni struttura architettonica, in base alla sua destinazione d’uso, i blocchi lego hanno un colore predefinito che consente una lettura più chiara del territorio. «Infatti, i ragazzi solo con questa riproduzione in 3D hanno saputo identificare le principali architetture del centro storico, ma anche strade o luoghi più specifici legati alla loro vita quotidiana. Hanno riscontrato, invece, più difficoltà dopo le visite guidate in loco e l’iniziale analisi delle cartine bidimensionali». Il progetto di cui stiamo parlando è stato strutturato in tre parti: le lezioni frontali sull’urbanistica e la struttura del territorio con carte bidimensionali; visite in loco delle aree studiate in classe, curate dall’architetto Cosimo Lovascio; riproduzione con stampa 3D del centro antico. «E’ stato un primissimo progetto con l’istituzione scolastica, che ci ha permesso di testare in toto le nostre capacità, da quelle tecniche a quelle umane. Dopo questa esperienza, il nostro percorso ha avuto uno sviluppo in crescendo in quanto stiamo lavorando con dottorandi, tesisti e l’Ordine degli architetti. Siamo stati già contattati da altre scuole e siamo pienamente disponibili a dare un prosieguo a questo progetto».Carmelo D’Aucelli, dirigente scolastico della scuola elementare “N. Fornelli”, non ha perso occasione per tessere elogi su questa importante iniziativa che frutterà risultati anche con i futuri alunni. Il plastico, infatti, potrà essere sfruttato nelle lezioni di urbanistica e della struttura del territorio bitontino con le prossime classi di quinta elementare. L’iniziativa merita un plauso per il carattere innovativo, la basilare volontà di crescita culturale insieme a quella di diffondere le proprie conoscenze al prossimo, soprattutto a questa nuova generazione che potrà essere migliore della precedente.
Siamo nella terra di mezzo che non si può permettere il lusso di schiacciare le notti insonni di quegli uomini soli, che passano le onde, più gelide delle torture che hanno dovuto guardare troppo presto
Siamo nella terra di mezzo che non si può permettere il lusso di schiacciare le notti insonni di quegli uomini soli, che passano le onde, più gelide delle torture che hanno dovuto guardare troppo presto
La rubrica nasce con l’intento di favorire un diverso approccio a questa importante figura professionale e facilitare la possibilità di chiedere aiuto. Chiunque vorrà, infatti, potrà inviare anche in forma anonima una e-mail all’indirizzo psi_chiara.colamorea@yahoo.com con la propria richiesta di aiuto, chiarimento, curiosità o altro
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