La Zona a Traffico Limitato per la salvaguardia del centro antico

Entro gennaio 2015 la Ztl sarà attiva: previste multe salatissime per i contravventori

Stampa l'articolo

Alla presenza dell’assessore alla mobilità sostenibile Rosa Calò, del direttore dell’esecuzione del progetto ZTL Gaetano Paciullo e del progettista della ZTL della KAPSCH TrafficCom Srl, azienda aggiudicataria della attuazione del progetto di installazione di varchi elettronici, Jonathan Checco, si è tenuta presso il torrione angioino un’assemblea pubblica in previsione della Zona a Traffico Limitato (sigla ZTL). La ZTL è una misura di mobilità sostenibile attua ad una maggiore vivibilitàdel centro storico, ad una riduzione del livello di inquinamento del centro antico e alla salvaguardia dello stesso.

L’assessore Calò ha spiegato che la ZTL è solo una delle misure che Bitonto adotterà in luogo di una mobilità sostenibile, in modo da diminuire gli impatti economici, sociali ed ambientali ormai ai massimi storici.

Il Ten. Paciullo è entrato nel dettaglio dell’attuazione della ZTL: è stato necessario stilare attraverso un censimento una White List degli aventi diritto ad attraversare il centro antico, che comprende residenti, artigiani e professionisti che operano nel centro antico, che al momento comprende 127 veicoli. In seconda battuta si sono serviti del lavoro dell’Ing. Isabel Abbinante che ha analizzato gli spazi del centro antico e ha individuato 140 posti auto, necessari al parcheggio degli aventi diritto. Coloro i quali non sono residenti e volessero attraversare il centro antico per valide motivazioni dovranno richiedere specifica autorizzazione agli organi di competenza, e sarà loro rilasciato un permesso della durata di 30 minuti. Per i disabili non è necessaria alcuna autorizzazione.

Infine è stata la volta dell’Ing. Checco, il quale si è soffermato sugli aspetti più tecnici della ZTL. Ogni varco (ne sono previsti quattro al momento) sarà presieduto da una telecamera che controllerà tutte le targhe che lo attraverseranno. Le targhe autorizzate verranno cancellate dal sistema, mentre le targhe non autorizzate saranno segnalate ad un sistema centrale che attuerà tutti i dovuti controlli del caso e una volta verificato scatterà il verbale, che si aggirerà intorno agli 85 euro. Il servizio di ZTL dovrebbe essere attivo a partire da gennaio 2015, e prevedrà 30 giorni di pre-esercizio: in questo lasso di tempo la cittadinanza imparerà a convivere con questa novità e la polizia vigilerà e verificherà che il processo è corretto.

Ci auguriamo che la ZTL serva davvero a ridurre drasticamente le emissioni di inquinamento e a salvaguardare le bellezze del nostro centro antico, continuamento deturpato da veicoli sfreccianti.