Mariotto e i rifiuti. Bisogna migliorare la differenziata e il "porta a porta"

Franco confronto, nei giorni scorsi, fra residenti e amministrazione presso Villa Jannuzzi

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Una sala gremita di mariottani ha accolto, venerdì sera presso villa Iannuzzi, l’assessore all’ambiente Domenico Incantalupo e il dirigente dell’azienda Asv Giuseppe Pasculli, per un confronto sulla raccolta differenziata. Testimonianza, questa numerosa quanto inaspettata partecipazione, di come i residenti delle frazioni avvertano in maniera sofferta il problema dei rifiuti.

L’evento, promosso dall’associazione Mariottolibera, è stato un ennesimo esempio di quella politica partecipata tanto ostentata dalla giunta Abbaticchio, e di cui proprio le frazioni sono il motore trainante. Infatti, nel corso della serata, gli ospiti hanno avuto modo si esporre de visu un bilancio di questi cinque anni di raccolta differenziata e di annunciare le novità sull’argomento, sollecitati anche dagli interventi del presidente di Mariottolibera, del consigliere del Pd Gaetano De Palma e dalle domande di alcuni mariottani.

Per prima cosa, dal confronto è emerso che i nostalgici dei cassonetti farebbero meglio a rassegnarsi e, persino, in fretta. Agognare la loro ricomparsa agli angoli delle strade è ormai anacronistico.

Sta per partire l’ARO”, spiega l’assessore Incantalupo, “un ente che prevede proprio l’eliminazione dei cassonetti e la raccolta differenziata porta a porta. Una realtà in cui dobbiamo credere fortemente, prendendo esempio da comuni come  Andria che in questo settore ha ottenuto ottimi risultati”.

Poi, a una richiesta di spiegazione avanzata da un cittadino, l’assessore chiarisce che “l’Aro è un ente subprovinciale costituito da comuni con caratteristiche simili. Nel nostro caso sono Molfetta, Corato, Ruvo, Terlizzi e Bitonto, i quali hanno deciso di fare squadra in materia ambientale per risparmiare e offrire al tempo stesso un migliore servizio agli utenti”.

L’utilità della differenziazione dei materiali, quindi, non viene più messa in discussione. Piuttosto, il problema ora consiste nell’escogitare un modo per ottimizzare il servizio e aspirare ad ottenere risultati più soddisfacenti, provando anche a incentivare i cittadini virtuosi con sgravi sulla tassa dei rifiuti. E a tal proposito, nel corso dell’incontro, è stata illustrata una nuova tecnologia che potrebbe essere adottata nei prossimi mesi.

Abbiamo preso spunto da un’esperienza effettuata a Padova”, illustra il dirigente dell’Asv, “secondo la quale i dipendenti dell’azienda saranno dotati di un lettore di microchip, mentre agli utenti saranno consegnate buste con microchip. Quindi, l’operatore potrà rilevare il materiale contenuto nella busta e, per coloro che conferiscono correttamente i rifiuti, possono essere adottati sconti sulla tassa”.

E sull’argomento degli sgravi fiscali ai cittadini interviene anche il consigliere De Palma, il quale dichiara che “secondo recenti comunicazioni, pare che al di là dei dettami che arrivano da Roma, il comune potrà prevedere sconti sulla Tares fino a un massimo del 7%”. Poi, il consigliere continua attribuendo la responsabilità dell’insuccesso del porta a porta alla precedente amministrazione che “per come ha impostato il servizio, consentendo agli utenti di conferire i rifiuti ogni giorno e in qualsiasi ora, ci ha fatto perdere cinque anni, soprattutto per quanto riguarda la raccolta dell’umido che è all’anno pari a zero”.

In ultimo, nel corso del dibattito si è affrontato il tema della realizzazione di un centro di raccolta dei materiali nel parcheggio del campo sportivo di Mariotto. Un progetto provinciale che ha già sollevato polemiche tra i cittadini, soprattutto per la vicinanza del sito a due frantoi oleari, a un’azienda agroalimentare e al tronco principale dell’acquedotto.

Chiediamo di apportare correttive al progetto”, conclude il consigliere De Palma “perché un centro di raccolta in quel luogo andrebbe a inficiare da un lato l’attività di alcuni imprenditori locali, dall’altro un campo sportivo che noi speriamo ancora di poter ristrutturare e riutilizzare”.